La SuperLazio e il salto di qualità

Serie A
Matteo Petrucci

Matteo Petrucci

©Getty

La vittoria in Supercoppa è l'ennesima conferma della crescita della squadra di Simone Inzaghi, diventato ormai un allenatore di successo

Se immagini come quelle di domenica sera non sono più una rarità significa che di Super non c'è più solo la Coppa, ma che ormai 'super' è diventata anche la Lazio

Spazio per un altro trofeo (il terzo in tre anni e mezzo di gestione Inzaghi), esibito, coccolato, fotografato. 

Eppure in bacheca stavolta trova posto anche qualcosa di più pesante. Che non si vede, ma c'è. E' la consapevolezza di essere diventata grande. Ecco la vittoria più importante. Quel salto di qualità di cui si è sempre parlato, il famoso ultimo gradino

La Lazio non è più la squadra del vorrei ma non posso.

E' stata l'unica capace di battere per 4 volte nelle ultime 7 la Juventus, comprese due finali.

Con Inzaghi ha messo il pilota automatico: 8 vittorie consecutive e una supercoppa non sono casuali. Lucida, matura e in controllo nelle varie fasi della partita, sia in campionato, sia a Riad.

Solo nel 2019 la sua Lazio ha conquistato due trofei, battuto due volte la Juventus in due settimane, vinto 4 volte su 6 a Milano contro Inter e Milan tra Coppa Italia e campionato. 

Lo ha fatto con le sue stelle, certo, ma non solo. Prendete Lulic, uomo del destino, quando si giocano le finali sa sempre farsi trovare al posto giusto. O gli ultimi 3 succesi su Juve, Cagliari e ancora Juve, partite in cui Correa e Immobile, tandem da 26 reti stagionali, sono rimasti a secco. 

Le ha decise l'altra Lazio. Decisivi i cambi ed è soprattutto da questi particolari che si giudica un allenatore. Parolo e Cataldi a Riad, Jony e Caicedo a Cagliari.

Inzaghi non avrà una rosa lunghissima, ma di qualità e soprattutto subito pronta per l'uso. Lui ha la capacità di coinvolgere tutti. Sa quanto sia importante. E' diventato un allenatore di successo proprio perchè non ha dimenticato i sottili equilibri psicologici di un giocatore. E ora raccoglie, anzi, alza al cielo trofei.