Fiorentina, Iachini si presenta: "Felice di essere tornato nella mia seconda casa"

Serie A

Il nuovo allenatore della Fiorentina si presenta in conferenza stampa: "Non mi pongo obiettivi, voglio vincere questa sfida. Le parole d'ordine sono: mentalità, lavoro e identità". Su Chiesa: "È stato in campo con me rinunciando alle vacanze. So da dove devo iniziare"

Inizia l’avventura di Iachini sulla panchina della Fiorentina con il primo impegno ufficiale. Il nuovo allenatore viola si è infatti presentato in conferenza stampa insieme Joe Barone e Daniele Pradè: "Ringrazio Commisso, anche lui come me è un combattente. Ho avuto il piacere di conoscerlo e spero di ripagare la sua fiducia. Sono felice di essere tornato a Firenze. Qui ho tanti ricordi, è un legame che esiste da tanti anni, sono felice di essere tornato nella mia seconda casa. Voglio trasmettere ai ragazzi la passione per questa città e attaccamento a questi colori. Alle mie squadre voglio dare mentalità e organizzazione. Vorrei un atteggiamento positivo, penso di riuscire in qualche settimana a farlo. Credo nel lavoro e lavorerò per tirare fuori dai ragazzi quello che hanno dentro" ha detto il nuovo allenatore della Fiorentina.

"Chiesa? Ha rinunciato alle vacanze per allenarsi"

Poi Iachini ha chiarito le proprie scelte soprattutto tattiche: "Ho giocato con diversi moduli, per me contano i giocatori che avrò a disposizione. I moduli sono solo numeri, per me conta l'interpretazione delle due fasi. Chiesa? Ci ho parlato durante le feste, ho visto le partite e so dove devo lavorare. È stato in campo con me rinunciando alle vacanze e dimostrando di essere un ragazzo dai principi forti e con voglia di fare. Può esserci utile in tanti ruoli". Su Castrovilli invece: "È un centrocampista con qualità. Con me i centrocampisti hanno sempre fatto tanti gol. Voglio una squadra in grado di difendersi, e che sappia accompagnare, attaccare e inserirsi. I gol devono arrivare anche dagli inserimenti da dietro. Lui come i compagni dovranno partecipare all'azione, i centrocampisti forti sono quelli che fanno gol. Sarà un piacere allenare Ribery, l'ho sentito al telefono. Anzi, mi ha poi richiamato lui, per far capire che persona e professionista è. Sono convinto che sia una risorsa per la Fiorentina, a livello di personalità ed esperienza". Sugli obiettivi della Fiorentina invece: "Non me li pongo, per ora conta la classifica e quello che ci diranno le partite volta per volta. Se raggiungeremo i 40 punti non ci fermeremo. Voglio vincere questa sfida con l'appoggio di tutti, cercherò di regalare il maggior numero possibile di soddisfazioni".

"Sono abituato a dover ripartire"

Poi ancora sulla squadra: "Ho telefonato personalmente a tutti i giocatori per dargli un programma di lavoro. Otto giorni di festa sono troppi, ho manifestato la voglia di averli al più presto a disposizione". Sul mercato invece: "Non ne abbiamo ancora parlato con la società, conosco la squadra e ho già qualche idea in mente". Un lavoro che il nuovo allenatore viola svolgerà insieme al suo staff: "Ci sarà come allenatore in seconda Giuseppe Carillo e Fabrizio Tafani sarà il preparatore atletico. Farà parte dello staff anche Alberto Aquilani perché ha ottime doti di lavoro, professionalità e capacità, per questo ho chiesto di inserirlo nello staff". Infine ha concluso ripercorrendo le sue ultime tappe: "Al Sassuolo abbiamo fatto un percorso che ripartiva dal penultimo posto in classifica, percorso simile anche a Empoli. Sono abituato a dover ripartire. Devo creare i presupposti affinché il lavoro sia ancora più utile. Non so quante settimane ci vorranno" ha concluso l’allenatore della Fiorentina.