Lazio-Napoli, Gattuso: "L'errore di Ospina è responsabilità mia. Ora serve vincere"

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Le parole dell’allenatore del Napoli dopo la sconfitta contro la Lazio: "Sono io che chiedo di impostare l'azione dal basso, quindi l'errore del portiere ci sta. Siamo sulla strada giusta, ma ora serve riuscire a vincere. Inutile fissare obiettivi, non si può parlare di aria fritta"

Una sconfitta che fa male, arrivata nei minuti finali dopo una buona prestazione: il Napoli non riesce ancora a svoltare e cade anche contro la Lazio. Come già accaduto nel match contro l’Inter, anche all’Olimpico decisivi gli errori difensivi degli azzurri. Il gol di Immobile è infatti arrivato sugli sviluppi di un pasticcio di Ospina: il portiere ha perso il pallone tentando di dribblare il capocannoniere del campionato, che ha poi messo in rete a porta vuota (inutile il tentativo di salvataggio di Di Lorenzo). È scuro in volto Gennaro Gattuso, al terzo ko in quattro partite sulla panchina del Napoli: "Della gara di oggi ci teniamo la prestazione - ha detto l'allenatore nel post partita ai microfoni di Sky Sport -, bisogna guardare avanti. Io penso che la responsabilità di quello che è successo è mia perché sono io che chiedo di cominciare sempre l’azione dal portiere. È un errore che ci sta, vedo la squadra che comincia a fare le cose che proviamo, oggi è stata padrona del campo e ha sofferto pochissimo. Consideriamo anche che da quando sono arrivato abbiamo preso gol incredibili, ma ripeto che ci sta. Certi errori nascono dal fatto che da troppo tempo non diamo continuità ai risultati, questa squadra per tanti anni ha espresso il miglior calcio d’Italia e tanti di quei giocatori ancora indossano questa maglia. Per uscire da questa situazione bisogna fare un filotto di vittorie".

Vietato porre obiettivi

Con una partita in più rispetto alla Roma, attualmente quarta, il Napoli ha adesso 11 punti di distacco dalla zona Champions. L’Europa sembra sempre più lontana e Gattuso al momento non vuole fissare obiettivi per la sua squadra. L’allenatore ha parlato della necessità di invertire la rotta: "Io sono molto positivo e ho il dovere di far capire ai ragazzi che siamo sulla strada giusta – ha proseguito -, però bisogna riuscire a vincere qualche partita. Se continuiamo così le vittorie arriveranno, ma quando si gioca bene e non si portano punti a casa poi diventa sempre più difficile. Io mi diverto ad allenare questa squadra, sa giocare questo tipo di calcio ed è per questo che bisogna dare continuità agli allenamenti e credere fortemente in quello che si fa. Abbiamo tanti margini di miglioramento. Al momento è inutile parlare di obiettivi, io mi devo basare su quello che vedo in settimana e posso dire che siamo indietro su certi aspetti. Mi devo concentrare ad allenare la squadra, non si deve vedere la classifica e non si deve parlare di aria fritta. Si deve lavorare e bisogna riuscire a vincere le partite, questo è l’obiettivo e questo è ciò che voglio vedere. Il primo responsabile sono io e devo anche riuscire a fare risultati per rimanere a Napoli perché questo è il mio obiettivo: anche io sono legato ai risultati".

L’errore di Ospina

In chiusura Gattuso è tornato sull’errore di Ospina e si è assunto tutte le responsabilità: "Ospina ha sbagliato – ha concluso l’allenatore -, ma il responsabile sono io. Se Ospina butta la palla io mi arrabbio. Si vede solo l’errore che ha fatto, ma non si vedono le 15 imbucate che ci ha permesso di fare. Lui per noi è un valore aggiunto perché ci permette di impostare in maniera corretta. Io il portiere non lo chiamo portiere, lo chiamo giocatore perché per me il portiere oggi deve giocare il pallone".