L'esterno spagnolo, rinato con il cambio modulo, ha parlato in esclusiva a Sky Sport: "Questo il mio miglior momento. Non ho mai pensato di andare via, il Milan è una sfida". Sull'arrivo di Ibra: "Ha 38 anni ma è il primo in ogni cosa che fa. Abbiamo mangiato tanta m***, ma ora abbiamo capito come si vince"
Il Milan ha riabbracciato Zlatan Ibrahimovic, ma non solo. Ha ritrovato anche Samu Castillejo, che con l'Udinese ha giocato la terza partita consecutiva da titolare. E' la prima volta che gli succede. Aveva chiuso il 2019 nel modo peggiore possibile, giocando 5' con il Bologna, altrettanti con il Sassuolo e sei nella disfatta di Bergamo contro l'Atalanta. Pioli lo ha rigenerato, lui l'ha ripagato con assist (con il Cagliari) e con un gol, quello segnato alla Spal in Coppa Italia: "È la prima volta che faccio tre partite di seguito da titolare, penso che sia il mio miglior momento - ha raccontato lo spagnolo in esclusiva a Sky Sport - ci sono stati momenti difficili dove non ho avuto l’opportunità, ma adesso voglio vivere il momento. Non ho mai pensato di andare via. Il Milan è una sfida". Parole d'amore. Lui che è arrivato in rossonero nell'estate del 2018 con la benedizione di Maldini: "Sarà una sorpresa", aveva detto l'ex capitano. Poi, però, solo 8 presenze dal 1' nello scorso campionato.
Quali difficoltà ti hanno portato a giocare poco?
"Quando non giochi la colpa è di tutti, non solo di chi sceglie: io sono molto autocritico ma è difficile dimostrare quanto vali giocando poco".
Cosa rappresenta il Milan per te?
"Il Milan è sempre stato un sogno per me, sono venuto qui a vedere il Milan a 12 anni e ho tifato Milan. Adesso sto vivendo un momento molto bello e l’applauso di San Siro di domenica è una delle cose piu belle che abbia vissuto qui".
Theo Hernandez vi sta trascinando
"Non sa neanche lui quanto è forte. Ha tutto per essere uno dei piu forti al mondo".
Per non parlare di Ibra
"Ha 38 anni ma ieri, quando abbiamo fatto il lavoro di recupero, era il primo. Arriva sempre primo agli allenamenti ed è sempre il primo in ogni cosa che fa. Se lo fa lui che ha vinto tutto perche non lo devo fare io che mi chiamo Samu Castillejo?! Ha la mentalità del leader, cerca di far vincere la squadra. E' esigente in campo, ti dice se sbagli. Tira fuori tutto quello che hai. Abbiamo mangiato la m*** e ora dobbiamo pensare partita dopo partita. Correndo l'uno per l'altro abbiamo capito che vinciamo le partite. Lo stiamo capendo adesso, bisogna sacrificarsi per i compagni".
Ti senti tormentato dal fantacalcio?
"L’italia è pazza, ovunque in giro ai ristoranti chiedono solo di fare gol e assist per il fantacalcio. Anche noi calciatori ci giochiamo".
Consiglieresti di prenderti?
"Sono in forma (ride n.d.r). Sì dai, lo consiglio!".