Il difensore della Lazio ha risposto alle domande dei tifosi su Instagram: "A casa mi alleno, la cosa sarà lunga ma sono sicuro che andrà tutto bene. La Champions è il nostro vero obiettivo, vorrei fare l’allenatore"
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Il calcio è fermo, in attesa che i vertici federali e dell’UEFA decidano sul prosieguo della stagione. I calciatori, come tutti costretti nelle proprie abitazioni, attraverso i social condividono la quotidianità, anche più di prima. Francesco Acerbi infatti ha voluto rispondere alle domande dei tifosi in una lunga diretta su Instagram: "La cosa è lunga, penso che l’Europeo sarà spostato per far finire i campionati. Speravo che la nostra fosse una grande stagione, speriamo di poter riprendere presto: mi manca tutto, i compagni, il calcio, l’aria aperta". La vita di tutti i giorni trascorre tra la tv e l’allenamento: "Mi tengo in forma, serve alla salute e per distrarsi, poi vedo anche tanta televisione. Stiamo seguendo il programma che ci hanno dato e appena possibile torneremo a giocare. Atalanta – Lazio? È complicato, la zona di Bergamo è in difficoltà. Ma sono sicuro che andrà tutto bene".
Il calcio e la malattia
Il difensore della Lazio ha proseguito parlando dei compagni di squadra: "Radu è una garanzia, Patric è migliorato molto così come Luiz Felipe che è giovane e ha qualità. Sono tutti bravi. La Champions è il nostro obiettivo reale, se vinciamo lo scudetto mi raso i capelli con Immobile. Luis Alberto? No, è meglio Ciro (ride, ndr). Scherzo, è fortissimo". La vita di Acerbi è stata sconvolta da un tumore al testicolo, che ha sconfitto tra il 2013 e il 2014: "Sono rinato dopo la malattia, mi sono sentito un leone e ho capito il vero valore della vita. Dopo il ritiro vorrei fare l’allenatore, ci penso già da un po’; per il momento finirei la carriera in biancoceleste, ma bisogna vedere di anno in anno". Infine, qualche curiosità: "Da ragazzo ero attaccante e il mio idolo era Weah. Gli attaccanti che ho sofferto sono Ibrahimovic, Higuain e Dzeko perché sono veloci, tecnici e fisici".