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Gravina: "Serie A? Per la ripresa ipotesi 20 maggio. Juve non vuole Scudetto a tavolino"

Serie A

il predidente della Federcalcio sulle ipotesi di ripresa della stagione: "La priorità saranno i campionati. Difficile congelare tutto". E sulla Juve: "Non vuole lo scudetto a tavolino"

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"Nessuno oggi come oggi è in grado di fare previsioni finché l'emergenza sanitaria terrà sotto scacco la società. E' una emergenza unica per il mondo. Superata questa

però dovremo ripartire, tracciare un percorso di ripartenza e il calcio si sta interrogando sulle modalità di questa ripartenza, la priorità assoluta è la conclusione dei campionati": così il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina ai microfoni di Tmw radio. 

La data del 20 maggio

"E' una esigenza per definire gli organici ed evitare una estate piena di contenziosi legali - ha aggiunto - ciò non toglie che la federazione deve valutare anche altre ipotesi. Fino al 18 aprile ci dovrebbe essere il lockdown, l'ipotesi è partire dal 20 di maggio o in un'ultima analisi con i primi di giugno, potremo a luglio definire i nostri campionati".

Le altre ipotesi

Il numero 1 della Figc non esclude comunque la possibilità di andare oltre queste date. "Stiamo procedendo in diverse direzioni e ci sono due fattori: il primo è rispettare le ordinanze del governo e il secondo è l'opportunità che ci stanno dando UEFA e FIFA, di poter andare oltre il 30 giugno.  Siamo attenti e rispettosi, ora nessuno può fare previsioni, ma programmare è un dovere". Gravina ha ribadito che "la priorità assoluta è chiudere i campionati nazionali. Oggi è stata adottata una ulteriore decisione, spostare le finestre per le Nazionali liberando la finestra del 1-9 giugno. Abbiamo ulteriore disponibilità di tempo per completare le anifestazioni nazionali. La finestra di fine maggio, fino al 15-31 luglio sarebbe quella che io individuerei, in modo da avere tutto il tempo per iniziare a programmare la stagione 2020-21".

La posizione della Juve

"Bisognerebbe decidere se assegnarlo o meno. Ma la Juventus non gradisce l’assegnazione d’ufficio. Gare in campo neutro? Non è una buona soluzione, però è una idea su cui stiamo lavorando. Stiamo provando a individuare quattro o cinque destinazioni", ha detto poi Gravina anche in merito all'eventualità di uno scudetto assegnato a tavolino. Poi ha aggiunto: "Annullare tutto credo sia abbastanza complicato. Ci sarebbe una grave ingiustizia che porterebbe a un'emergenza legale durante quella epidemiologica. Un'estate in tribunale non rappresenterebbe un atto di grande responsabilità".