Fiorentina, Vlahovic: "Sto bene e mi sto allenando. Vicino a chi lotta con il coronavirus"

Serie A

L'attaccante viola è intervenuto sui canali social del club: "Non vedo l'ora di abbracciare i tifosi e mi alleno per farmi trovare pronto alla ripresa. Ringrazio i medici e sono il primo tifoso di chi sta combattendo contro il virus"

CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA

Dusan Vlahovic è tornato a parlare, per la prima volta dopo essere risultato positivo al Coronavirus. Lo ha fatto attraverso i canali social della Fiorentina, che hanno pubblicato una sua intervista, nella quale ha voluto tranquillizzare tutti i tifosi sul proprio stato di salute. L'appuntamento fissato è all'Artemio Franchi, nella speranza di poter tornare al più presto a giocare e gioire tutti insieme, magari proprio per una rete dell'attaccante serbo: "Io sto bene e spero anche voi tifosi. Non vedo l'ora di abbracciarvi e vedervi allo stadio. In questo periodo siamo tutti chiusi in casa e il tempo passa tra serie tv, film, musica e allenamenti. Mi sto tenendo pronto nel caso in cui la stagione ricominciasse. Alle persone che stanno combattendo contro il Coronavirus dico di essere forti e pensare che tutto andrà bene, io sono il loro primo tifoso e ringrazio tutti i medici che stanno facendo un lavoro straordinario. Dobbiamo continuare a sostenere la campagna contro il virus che sta organizzando il nostro presidente, insieme a Joe Barone e Daniele Pradè: "Forza e Cuore". Queste cose sono importanti per tutti".

"Il mio idolo è Ibrahimovic, speriamo che passi tutto in fretta"

Tra gusti musicali, idoli del passato e compagni di squadra del presente, Vlahovic ha raccontato un lato di sè sconosciuto alla maggior parte degli appassionati: "In questi giorni ascolto molto reaggaeton, trap italiana e musica serba. Mi piacciono Zuna, Anuel, Sfera Ebbasta, 777, Dark Polo Gang. Come libro invece sto leggendo "Il piccolo principe", è straordinario. Migliori giocatori della storia serba? Ce ne sono tanti, alcuni nomi sono Dzajic, Vukotic, Mihajlovic, Jugovic. Della generazione nostra posso dire Kolarov, Vidic, Matic e Tadic. Il mio idolo è sempre stato Ibrahimovic, ricordo i suoi gol con la Juventus prima, ma soprattutto con le maglie di Inter e Milan". Infine, Vlahovic ha voluto mandare un ultimo messaggio di speranza, verso tutte le persone impegnate nella dura battaglia contro il Coronavirus: "Speriamo che tutto questo passi in fretta. Appena finirà la quarantena correrò ad abbracciare la mia famiglia, i tifosi e i miei compagni. Speriamo di vederci in campo presto".