Inter, Borja Valero: "Contratto in scadenza, ma voglio continuare per almeno 1 o 2 anni"

Serie A

Il centrocampista spagnolo parla ad AS del suo futuro: "Il mio contratto con l'Inter è in scadenza, sono libero di negoziare con altri club. Mi sento bene, quando ho giocato sono stato tra i migliori dal punto di vista fisico e voglio ancora giocare per almeno uno o due anni. Che carattere Conte, Lautaro Martinez ha un grande futuro davanti. In Italia è cambiata la mentalità, ora il calciatore spagnolo è apprezzato"

CORONAVIRUS, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

Il mondo del calcio è in attesa di ripartire, difficile in questo momento pensare al futuro. Borja Valero, però, ha già le idee chiare: a fine stagione scadrà il suo contratto con l'Inter, ma il centrocampista spagnolo non ha intenzione di smettere nonostante i suoi 35 anni. "Non so cosa accadrà, quando finirà questa situazione ne parlerò con la società – le sue parole ad AS - Scadendo il contratto il 30 giugno, sono libero di negoziare con altri club dal primo gennaio, ma queste circostanze hanno sconvolto un po' tutto. Voglio davvero continuare a giocare, almeno uno o due anni. Quando ho giocato in questa stagione mi sono trovato molto bene e ho mostrato un ottimo livello. La situazione causa incertezza, ma voglio continuare. Sono stato uno dei migliori della mia squadra in termini di dati fisici quando ho giocato e questo è stato fondamentale per capire che non voglio smettere, che mi diverto e che vorrei continuare a divertirmi per un anno o due, a seconda di come mi vedo".

"Conte, che carattere. Lautaro ha un grande futuro"

Sulla stagione e sulla squadra: "C'è un grande desiderio di riportare l'Inter in vetta. Sia i tifosi che il presidente e l'allenatore sono molto entusiasti del progetto. Conte ha un grande carattere e fa un duro lavoro quotidiano, volendo sempre superare se stesso. È molto esigente, non solo con i giocatori e tale requisito fa anche la differenza nel campo. Con Lautaro ho un ottimo rapporto. Sono stato in Italia per otto anni e per me la lingua non è più un problema, ma Lautaro proveniva dall'Argentina, era molto giovane e parlava solo spagnolo, quindi fin dall'inizio gli sono sempre stato vicino per aiutarlo in ogni modo possibile. Ha un grande futuro davanti".

"Mentalità cambiata in Italia, l'ideale per gli spagnoli"

Da Fabiàn Ruiz e Callejon a Luis Alberto, passando per i vari Suso, Reina e Raul Albiol che sono andati via: Borja Valero è stato uno dei primi spagnoli che poi si sono succeduti in questi anni in Serie A. "La mentalità in Italia è cambiata molto e ciò significa che il calciatore spagnolo, il tipico giocatore tecnico che in precedenza sembrava avere solo un posto nelle squadre spagnole, si è fatto un nome in qualsiasi parte del mondo. All'inizio ho pensato che sarebbe stato più complicato. Quando sono arrivato, il numero di spagnoli che erano riusciti in Italia era molto piccolo. Sono stato fortunato ad arrivare alla Fiorentina, dove all'allenatore Montella piaceva giocare a calcio, con giocatori di qualità e questo ha velocizzato il periodo di adattamento".

"La quarantena con la famiglia e il programma dell'Inter"

Sull'emergenza coronavirus e sull'obbligo di stare in casa, aggiunge: "Per fortuna ho tutta la famiglia con me e questo mi aiuta sempre. Se fossi da solo in questo momento sarebbe più complicato. Stiamo seguendo un piano di base che l'Inter ci ha inviato a casa nostra. Ci hanno mandato una cyclette e altre attrezzature da palestra per rafforzare il corpo a casa, oltre al tapis roulant. Dal punto di vista fisico noteremo qualche difficoltà quando ritorneremo, sarà come rientrare dalle vacanze. Nel frattempo proviamo a perdere il minor ritmo possibile".