Coronavirus, test e ritiri chiusi: Serie A, prove di ritorno

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Alessandro Alciato

Alessandro Alciato

Tutti in ritiro alla ripresa degli allenamenti: ma 11 squadre su 20 in A non possono dormire nel proprio centro sportivo. E l'Eca avverte: i bilanci di molti club dipendono dal calciomercato

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Tutti in ritiro, ma il problema potrebbe essere proprio il ritiro. Per la prima volta si è riunito il Comitato medico scientifico della Federcalcio e, fra le raccomandazioni, c'è quella che le squadre, al momento della ripresa degli allenamenti, siano raccolte in luoghi chiusi – come ad esempio i centri sportivi – sanificati e rispettosi di tutte le norme igienico-comportamentali. Non solo i giocatori e gli allenatori, ma anche tutte le persone che con loro devono entrare in contatto. Il fatto è che al momento, in serie A, solo 9 squadre su 20 hanno la possibilità di dormire all'interno del proprio centro di allenamento. Per le altre 11, si dovranno trovare soluzioni alternative, come ad esempio riservare ad uso esclusivo dei vari gruppi altrettanti alberghi – che ovviamente al momento sono chiusi – e trasformarli in qualcosa di molto simile a dei fortini. In ritiro, ma non esattamente a casa propria. Stesso discorso vale per gli arbitri: la loro casa ideale sarebbe Coverciano, che però adesso è nelle disponibilità della Protezione Civile. 

La bozza di protocollo

È stata stilata una bozza di protocollo, in cui vengono indicate le modalità con le quali formare il gruppo squadra, seguire clinicamente i componenti della rosa e quali esami diagnostici effettuare: tamponi, test molecolari, test sierologici, esami del sangue generali. Sono stati discussi anche i protocolli riguardanti i calciatori e i membri dello staff contagiati e guariti dal coronavirus. La Commissione medico scientifica è stata integrata da infettivologi di primo livello: Cauda dell’Università Cattolica, Fantoni del Policlinico Gemelli, Ricciardi dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e consigliere del Ministero della Salute, e Vaia dello Spallanzani. Prossima riunione: martedì.

Le linee guida della Fifa

Sul fronte più politico, si è tenuta la call conference fra Uefa, Eca e European Leagues. Si è parlato molto delle recenti linee guida della Fifa, il governo del calcio mondiale: in un documento riservato di tre pagine, l'Eca – cioè l'assocazione dei club europei – le ha riassunte per i propri membri. Aggiungendo questa nota, quando si parla del prossimo calciomercato: "La crisi del Covid-19 metterà molti club in gravi difficoltà finanziarie. I bilanci di molte società europee dipendono, in modo significativo, dalle finestre di calciomercato”. Nelle prossime ore, invece, si riunirà per la terza volta il tavolo di emergenza della Federcalcio.