Inter, Sensi: "Ho vissuto male l'infortunio. Conte fondamentale per me"

Serie A

Il centrocampista ha risposto alle domande dei tifosi nerazzurri: "Il primo gol la gioia più grande, Conte fondamentale per la mia crescita. Ho vissuto male l'infortunio. Ora sto bene, ma rispetto a un mese fa è cambiato tutto"

CORONAVIRUS: AGGIORNAMENTI IN DIRETTA

"Come sto? Molto bene, un mese fa affrontavamo la Juventus, ora tutto è cambiato. Siamo in una situazione difficile in cui non possiamo vivere la quotidianità. Mi sveglio presto per la colazione, poi con la mia compagna Giulia, decidiamo insieme il programma della giornata in base al giorno di allenamento congiunto, se al mattino o al pomeriggio". Stefano Sensi risponde così in merito alle sue giornate vissute in quarantena durante la video-intervista pubblicata sul sito ufficiale dell’Inter. Arrivato la scorsa estate in nerazzurro dal Sassuolo, Sensi racconta tutte le sue emozioni: "La gioia più grande da quando sono qui? Il primo gol a San Siro. Mi ricordo ancora l'urlo dei tifosi, ho avuto la pelle d'oca quando hanno gridato il mio nome". Un inizio di stagione super, poi l’infortunio: "L’ho vissuto male, perché gli infortuni sono una cosa negativa, specialmente se ti rubano tanto tempo. Andare in tribuna non è bello, ora sono contento che sia tutto alle spalle. Vuoi farti vedere in quei momenti sempre con il sorriso, ma è davvero difficile mascherare il malessere. Poi esci dal tunnel e vedi la luce", le parole di Sensi.

"Conte fondamentale per la mia crescita"

Il centrocampista nerazzurro riconosce poi l’importanza di Antonio Conte nel suo percorso di crescita: "Fin dal ritiro mi sono allenato con un'intensità diversa. Mi ha schierato mezzala, lì sono cresciuto: i miei miglioramenti sono tutto merito di Conte". Sensi che non nasconde le sue ambizioni: "Champions o Mondiale? Mi piacerebbe vincere la Champions con l'Inter ma anche il Mondiale con gli azzurri: sarebbe il massimo. Tra le due dico la Coppa del Mondo". E tra le emozioni più forti in nerazzurro c’è sicuramente l’aver affrontato il Barcellona proprio in Champions: "È stato bellissimo. Venendo dal Sassuolo, vedi una salita di sacrifici che ti fa arrivare al Camp Nou. Poi il Barça è una squadra che ho sempre seguito tanto”. Infine una curiosità sul panda tatuato sulla mano: "L'ho fatto assieme a Giulia (la sua compagna, ndr), è sempre stato il nostro simbolo, nostro portafortuna. Lei lo porta sulla mano, io ce l’ho sul braccio", conclude Sensi.