Sampdoria, Ranieri: "Ripresa? 5 cambi a partita e Serie A nell'anno solare"

Serie A

L'allenatore blucerchiato ha spiegato il suo punto di vista sulla possibile ripresa del campionato: "Bisogna essere sicuri al 100% che la situazione sia idonea per giocare. Con il Mondiale che si giocherà in inverno, sarei favorevole a giocare il prossimo campionato nell'anno solare"

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Il mondo del calcio si avvicina piano piano al ritorno alla normalità. L'emergenza Coronavirus, purtroppo, non è ancora terminata ma le federazioni stanno cominciando a organizzare la ripresa degli allenamenti per i club e successivamente dei campionati, interrotti nel mese di marzo. Sull'argomento è intervenuto a Radio Anch'Io Sport Claudio Ranieri, allenatore della Sampdoria. il club blucerchiato è stato uno dei più colpiti in Serie A dal Covid-19, con 9 casi accertati di positività. Ranieri si è dichiarato favorevole alla ripartenza, proponendo però l'introduzione di un'interessante novità: "Se ci fanno ripartire con tutte le precauzioni del caso, va benissimo. Dovremo giocare, però, tre partite a settimana e introdurrei i 5 cambi a partita per non costringere i ragazzi ad avere uno stress fisico eccessivo, soprattutto quelli che sono stati colpiti dal Coronavirus. Basterà un mese di preparazione? Non sono un dottore e non posso dirlo, so solo che la proposta delle 5 sostituzioni mi sembra molto giusta". Ranieri si è detto anche favorevole alla possibilità di disputare il prossimo campionato nel corso dell'intero anno solare: "Con il Mondiale che si giocherà in inverno, giocando nell'anno solare come proposto da Galliani avremmo più tempo per riprendere e sperare nel frattempo che questo virus si sia indebolito o che ci siano nuove cure".

"Giusto tornare a giocare, ma sarà sempre un campionato un po' falsato"

Ranieri ha poi analizzato la situazione all'interno della propria squadra, augurandosi che il campionato possa riprendere solo quando le condizioni lo permetteranno: "Un mio giocatore risultato positivo, ha ripreso ad allenarsi leggermente una volta diventato negativo ed è ritornato positivo. Bisogna stare attenti e capire se i calciatori saranno al 100% idonei a giocare. Io faccio quello che mi dicono di fare, ma i dottori devono mettersi d'accordo su ogni aspetto e dare sicurezze ai calciatori". L'allenatore blucerchiato si è detto comunque d'accordo sull'assegnazione dei titoli sul campo, nonostante questo passerà alla storia come un campionato davvero particolare: "Penso che sia giusto che le squadre si giochino sul campo i titoli e la salvezza, anche se credo che dopo più di un mese di inattività sarà sempre un campionato un po' falsato, perchè non c'è stata la consueta regolarità". Infine, Ranieri è intervenuto sulla questione riguardante gli eventuali tagli agli stipendi dei calciatori: "L'Aic e l'Aiac credo non dovrebbero stare da fuori ma avere il diritto di lottare per tutta la categoria. I miei giocatori si sono presi il virus lavorando, ora si stanno allenando. Per chi si fa male sul lavoro cosa succede?".