Milan, richiamati i 12 giocatori all'estero: appuntamento per allenamenti a inizio maggio

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Il club rossonero richiama in Italia i 12 giocatori volati all'estero dopo l'interruzione imposta dal Coronavirus. Necessario il rientro entro il 20 aprile, per poi rispettare i 14 giorni di quarantena obbligatori ed essere arruolabili per la ripresa degli allenamenti di inizio maggio

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Il Milan richiama i propri giocatori stranieri che, nelle scorse settimana, sono volati all'estero per raggiungere la propria famiglia e la propria casa: entro il 20 aprile tutti i tesserati dovranno essere in Italia in previsione della possibile ripresa degli allenamenti di inizio maggio. Si tratta di un preavviso necessario dal momento che, stando alle regole imposte dal Governo, i giocatori in questione al rientro in Italia dovranno stare due settimane a casa prima di tornare a Milanello, dove è tutto allestito e pronto per accogliere i componenti della squadra in assoluta sicurezza. Quattordici giorni di quarantena, dunque, poi il 4 maggio il primo allenamento, sempre che ovviamente arrivi il via libera dalle istituzioni. Questo quanto comunicato alla squadra dal club attraverso una lettera firmata dallo stesso Gazidis che fa emergere la chiara intenzione di voler riprendere l'attività e di non farsi trovare impreparati in caso di effettiva ripresa per il 4 maggio. Una volta tornati in Italia, poi, a ciascun giocatore verranno comunicate le direttive sanitarie da seguire per tenere sotto controllo la minaccia Coronavirus, così come da protocollo che la Figc invierà alla Lega: "La ripresa il 4 maggio? Dovremo confermarla appena sarà possibile, è una data che spero di poter mantenere, ma che riguarda soltanto gli allenamenti a porte chiuse", le parole pronunciate nelle scorse ore dal Ministro per le politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora. 

I giocatori richiamati 

Il Milan si prepara dunque al rientro in campo. L'ultimo match dei rossoneri risale allo scorso 8 marzo, quando il Genoa si impose per 2-1 a San Siro. Ad accorciare inutilmente le distanze fu Zlatan Ibrahimovic, che rientra fra i 12 giocatori all'estero che dovranno fare ritorno in Italia entro il 20 aprile. Oltre a lui anche Begovic, Leao, Castillejo, Krunic, Rebic, Kessié, Calhanoglu, Bennacer, Kjaer, Paquetà e Theo Hernandez. Fra gli stranieri era rimasto a Milano il solo Musacchio.