Serie A, la Figc proroga la chiusura entro il 2 agosto. Le ultime indicazioni Uefa

Serie A
Alessandro Alciato

Alessandro Alciato

Il presidente federale Gabriele Gravina adotterà una delibera per estendere il termine della fine della Serie A al 2 agosto. Il giorno successivo è infatti il termine ultimo per comunicare alla Uefa quali saranno le squadre che parteciperanno alle coppe europee della prossima stagione. Intanto Nyon ribadisce: "Campionati da portare a termine"

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Aspettando il Governo vero e proprio, che entro fine settimana deciderà la data per la ripresa degli allenamenti, si sono espressi in maniera ufficiale i governi del pallone. Quello italiano, cioè la Federcalcio, sta per adottare una delibera per posticipare al 2 agosto l’attuale stagione sportiva, anche perché il 3 scadrà il termine per presentare alla Uefa i nomi delle squadre che parteciperanno alle coppe 2020/21. Per questo Leghe e Associazione Italiana Calciatori faranno in tempi brevi approfondimenti per la definizione del prolungamento dei contratti in scadenza al 30 giugno. Sempre ad agosto, si tornerà in campo per terminare le coppe della stagione attuale.

Uefa ribadisce: "Campionati da terminare"

E qui veniamo al governo del calcio europeo, la Uefa appunto, che ha riunito il proprio comitato esecutivo e ha ribadito in via definitiva ciò che aveva già sussurrato in maniera ufficiosa: tutte le federazioni dovranno fare il possibile per portare a termine i campionati nazionali, senza cambiare il format. Non ce la dovessero fare, sarebbero comunque ammesse formule diverse, come ad esempio play-off e play-out. Si deve tentare di arrivare ad una qualificazione delle squadre alle prossime coppe europee per meriti sportivi. Ai tasselli del puzzle, ne è stato aggiunto anche un altro: quei Paesi che non riusciranno a chiudere i campionati per ordini dei governi o a causa di insormontabili problemi economici, dovranno stilare le proprie classifiche – attraverso le federazioni e le leghe – basandosi esclusivamente sui meriti sportivi acquisiti in campionato nella stagione 2019/20, cioè quella attuale, prima dello stop. In pratica cristallizzando le classifiche stesse. Di conseguenza niente wild card e niente graduatorie stilate in base al ranking. La Uefa si è riservata il diritto di non ammettere una squadra indicata da una federazione, nel caso in cui il club non sia stato scelto attraverso una procedura obiettiva, trasparente e non discriminatoria, oppure se dovesse esistere una percezione pubblica di ingiustizia nella qualificazione del club.

I fondi ai club per i nazionali

A livello economico, è stato deciso di anticipare ai club il versamento dei 70 milioni di euro relativi all’utilizzo dei calciatori nelle varie nazionali in occasione delle qualificazioni a Euro 2020 e per la Nations League. Milioni che diventeranno oltre 200 al termine proprio di Euro 2020, che continuerà a chiamarsi così anche se si giocherà nel 2021, con l’Europeo femminile posticipato al 2022, dal 6 al 31 luglio. Agnelli, presidente dell’Eca, parlando dei bonifici alle società, ha dichiarato: "Tutto ciò rappresenta un’iniezione di liquidità necessaria alle finanze dei club”.

Gravina: "Il calcio merita rispetto"

A proposito di dichiarazioni, tornando alle cose italiane, da segnalare quelle di Gravina: "Il mondo del calcio merita rispetto, invece di essere strumentalmente utilizzato per polemiche destituite di qualsiasi fondamento”. E ancora: “Mi stupisce dover constatare ancora una volta quanto la tentazione di parlare continuamente di calcio, per la notorietà che da questo discende, induca diversi interlocutori a commentare cose di cui sono evidentemente mal informati". Molti, hanno visto nel Coni uno dei principali destinatari di queste frasi.