Maldini: "Farò il dirigente solo al Milan. Non tornare in campo sarebbe un disastro"

Serie A

Paolo Maldini ha parlato della sua vita da dirigente in una diretta Instagram con Pippo Inzaghi: "Lo farò soltanto al Milan e da nessun'altra parte. Da dirigenti devi conquistarti tutto, non basta essere puntuale e preciso. Mai pensato di fare l'allenatore, ho visto la vita che faceva mio padre e tanti miei ex compagni. Campionato? Non riprendere sarebbe un disastro sotto tutti i punti di vista"

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Da quasi due anni Paolo Maldini è tornato al Milan da dirigente e da giugno 2019 è direttore tecnico del club di cui è stato per molte stagioni capitano. Nei mesi scorsi sono state tante le voci sul futuro dell'ex difensore, soprattutto dopo l'addio di Boban. Maldini non si sbilancia ma assicura una cosa: "Farò il dirigente solo al Milan, non lo farò da nessun'altra parte – le sue parole in una diretta Instagram con Pippo Inzaghi -. Da dirigente devi conquistarti tutto, sei meno credibile di quando dai l'esempio in campo. Non basta l'impegno, l'essere sempre a disposizione, puntuale e preciso. La cosa bella è capire a distanza di tempo quello che è stato fatto dai tuoi dirigenti ai tempi in cui giocavi. Carriera da allenatore? Sapevo bene che non volevo farlo. Ho visto la vita che faceva mio padre, i capelli di tanti compagni che sono cambiati. Alla fine della mia carriera non avevo voglia di iniziare a fare i bagagli, rimetterti in gioco e partire".

"Non tornare in campo sarebbe un disastro"

Paolo Maldini, insieme a suo figlio Daniel, ha avuto il coronavirus. Nonostante il rischio contagio, l'ex capitano rossonero è favorevole al ritorno in campo: "Bisogna stare attenti, ma non riprendere sarebbe un disastro sotto tutti i punti di vista. La Francia ha sbagliato a decretare subito lo stop, ma noi accetteremo quello che sarà il verdetto del Governo. C'è tanta incertezza. Allenamenti? Abbiamo chiuso le parti comuni di Milanello, i giocatori sono divisi in quattro per ogni campo e in dodici riescono a lavorare bene lo stesso. Non ce la facevano più a stare a casa e neanche noi".