Il difensore di Juventus e Nazionale si racconta in diretta Instagram con Martina Colombari: "Gioco un altro anno, poi vediamo come reggono le gambe. Il prossimo anno cercherò di capire come sto. Europeo? Spero di arrivarci in ottime condizioni per vivermi quest'ultima manifestazione alla grande"
"Il prossimo anno cercherò di capire come sto. Gioco un altro anno, poi vediamo come reggono le gambe. Ci sta che possa smettere il prossimo anno o farne uno in più". Parola di Giorgio Chiellini in una diretta Instagram con l'attrice Martina Colombari, moglie dell'ex calciatore e talent Sky Alessandro Costacurta. Il difensore della Juventus e della Nazionale ha idee chiare sul futuro: "Mi piacerebbe continuare nel calcio perché è la mia vita, mi piacerebbe più un ruolo dirigenziale che di campo, ma nella vita non si sa mai. Europeo? Spero di arrivarci in ottime condizioni per vivermi quest'ultima manifestazione internazionale alla grande. Abbiamo giocatori esperti e tanti giovani forti, giocare a Roma ci darà carica e responsabilità. Finire con un grande Europeo sarebbe una bella soddisfazione, un cerchio che si chiude".
"Infortunio? Difficile accettarlo, spero di essere presto in gruppo"
Il difensore ha messo alle spalle il crack al ginocchio di fine agosto 2019: "All'inizio è stato difficile, accettare un infortunio non è facile, però sono contento di averlo avuto a 35 anni perché hai una maturità diversa. L'ho trovata come una sfida con me stesso, in una carriera è da mettere in conto - racconta - e mi sono goduto anche piccole cose: il pranzo della domenica non l'avevo mai fatto in vita mia, ad esempio. Mia figlia piccola fa un anno il 20 giugno, mi sono goduto i suoi primi mesi, mentre la grande ha cinque anni e mi ha dato grande energia. Come sto? Mi sto riprendendo da qualche piccolo acciacco muscolare post-lockdown, lo stop non è stato un bene per il mio infortunio senza riuscire a lavorare nelle strutture adeguate. Ho ancora qualche giorno di lavoro a parte, poi spero di entrare in gruppo presto e aiutare la squadra". Pronto a giocare una Serie A senza tifosi: "Sarà brutto, però meglio che niente. Poter giocare è bello, poi ci adatteremo. Speriamo di riavere anche solo 5-10 mila persone allo stadio entro un mesetto. Il più svantaggiato? Sarà l'arbitro. Senti ogni richiamo dell'allenatore, del compagno, del portiere."
"Conte e Allegri i due allenatori che più mi hanno cambiato"
Chiellini ha parlato anche del rapporto speciale con alcuni allenatori. "Conte? Il difensore, fino a che non è arrivato lui, era solo un difensore. Pensava alle cose semplici, non a dare vita all'azione. Lui invece ha insistito fin dal primo giorno sul fatto che noi difensori potessimo essere i primi a impostare. Antonio è un top, che mi ha dato tanto e chiesto tanto. Ho fatto cinque anni tra Juve e Nazionale con lui, cinque con Allegri alla Juve: sono persone che ho raggiunto in una maturità calcistica per capirli e imparare. I due allenatori che più mi hanno cambiato, se proprio devo scegliere, sono loro". Spazio anche per alcune considerazioni su Marcello Lippi: "Ricordo la sua capacità di leggere le situazioni, meno tattica, ma un rapporto schietto e diretto con tutti. È stato importante, anche se io ero molto giovane all'inizio. All'estero vedo il carisma di Guardiola che è speciale. Non ho avuto la fortuna di conoscerlo, ma solo vedendolo da fuori si percepisce".
"Buffon fratello maggiore, CR7 spinta per tutti"
Dalla panchina al campo. Per parlare del rapporto speciale con Gigi Buffon, definito da Chiellini "un fratello maggiore, una persona splendida. Riesce sempre, nei momenti decisivi, a tirar fuori le parole giuste per cambiare le sorti di una stagione. Ha questo dono". Rapporto nato da due anni ma itenso è quello con Cristiano Ronaldo: "Ci ha dato una grande spinta, tirando fuori il meglio da ognuno di noi e dando una spinta importante a tutta la società. È di un altro livello, noi giochiamo per lui e per farlo rendere al meglio. Da avversario "è uno dei calciatori che mi ha segnato di più in carriera, per fortuna ora è un mio compagno". Parole di stima anche per Ibrahimovic: "Zlatan è stato l’avversario che ha tirato fuori il meglio di me".
"Da bambino tifavo Milan"
Il calcio è di famiglia a casa Chiellini, come il recente trasferimento della sorella Silvia al Livorno testimonia. Eppure da piccolo il difensore oggi alla Juve non vedeva bianconero: "Io ero tifoso del Milan, me ne sono innamorato a inizio anni '90 e lo sono stato fino a quando non sono arrivato a giocare in Serie A. Mio fratello era juventino e ci prendevamo in giro, come mio padre con mia madre che era milanista - il suo racconto alla Colombari - così quando ho firmato per la Juve nel 2004 non ti dico come l'hanno presa a casa…"