Milan-Roma 2-0, gol e highlights: segnano Rebic e Calhanoglu
I rossoneri guadagnano un successo preziosissimo per la corsa verso un posto in Europa League. La squadra di Pioli vince con merito grazie a Rebic e Calhanoglu su rigore. La Roma gioca un buon primo tempo ma crolla nella ripresa. Giallorossi più lontani dalla zona Champions
MILAN-ROMA 2-0 (Highlights)
76' Rebic, 89' rig. Calhanoglu
MILAN (4-2-3-1): Donnarumma; Conti, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez; Kessié, Bennacer; Castillejo (54' Saelemaeker), Calhanoglu, Bonaventura (54' Paqueta); Rebic (77' Leao). All. Pioli
ROMA (4-2-3-1): Mirante; Zappacosta, Mancini, Smalling, Spinazzola; Cristante (81' Diawara), Veretout; Mkhitaryan (69' Perotti), Pellegrini (81' Pastore), Kluivert (58' Pertez); Dzeko (69' Kalinic). All. Fonseca
Ammoniti: Pellegrini (R), Castillejo (M), Rebic (M), Veretout (R)
Un bivio vero e proprio per le due squadre. Vincere avrebbe significato per entrambe dare nuova linfa agli obiettivi prefissati. La rincorsa all’Europa League per il Milan, quella alla Champions per la Roma. Alla fine la differenza l’hanno fatta gli uomini in più dei rossoneri: Ante Rebic con l’ottavo gol nelle ultime nove partite di campionato e Hakan Calhanoglu. La squadra di Pioli ha mostrato una condizione fisica leggermente migliore anche se la partita è vissuta per la gran parte del tempo sul filo dell’equilibrio. Alla Roma è mancato sicuramente Dzeko, persosi nella morsa dei centrali rossoneri, per il Milan buonissima prova collettiva.
L’approccio alla partita da entrambe le parti è fondato soprattutto su attenzione difensiva e linee compatte con due moduli speculari ad affrontarsi e duelli in tutte le zone del campo. Diversa la strategia di gara: la Roma con l’intenzione di affondare sulle fasce, il Milan ad alternare gioco corto e improvvise verticalizzazioni. La prima parte è di marca giallorossa con gli esterni a spingere molto. Un cross molto teso di Kluivert viene smanacciato da Donnarumma e successivamente un nuovo cross dalla sinistra viene accarezzato di testa da Dzeko con la palla che termina di poco a lato. La risposta del Milan, come detto, arriva attraverso una buona verticalizzazione con Rebic che mette in moto Bonaventura, ma la conclusione dal limite finisce ampiamente fuori. L’occasione più propizia, i rossoneri la confezionano con un’incursione di Theo Hernandez che pennella per il secondo palo dove è piazzato Calhanoglu che di testa manda alto da pochi passi. Il finale di tempo è ancora all’insegna dell’equilibrio e dei duelli in mezzo al campo e il risultato non si sblocca.
Il tema del secondo tempo non si discosta di molto da quello che era stato l’inizio di partita. Fasi di studio, squadre molto corte e pochissimi spazi a disposizione. Con il passare del tempo è stato il Milan a prendere campo, avvantaggiato da una condizione fisica leggermente migliore dovuta ai due giorni di riposo avuti in più rispetto alla Roma. Gli ingressi di Paquetà e Saelemaeker hanno dato buona linfa ai rossoneri che hanno provato a pungere dalle parti di Mirante. Il portiere della Roma si è distinto per due interventi su Calhanoglu e Paquetà, conclusioni entrambe deviate in angolo. Il Milan legittima il proprio predominio costruendo un’azione insistita durante la quale Mirante prima si supera su Kessié, poi guarda finire la palla sul palo dopo la conclusione di Rebic che ribatte violentemente in porta per il vantaggio del Milan. Dopo il gol subito, Fonseca si gioca gli ultimi cambi, ma il Milan sembra avere una condizione decisamente migliore e guadagna un calcio di rigore con l'ennesima incursione di Theo Hernandez steso da Smalling in area. Rigore trasformato da Calhanoglu che fissa il risultato sul 2-0. Vince il Milan che dà continuità al successo di Lecce e prosegue la sua rincorsa al Napoli, per la Roma una sconfitta che non aiuta nell'obiettivo Champions e che mette in guardia dal ritorno delle altre.
Le squadre stanno rientrando in campo
Il Milan si conferma la terza squadra di questo campionato ad aver subito meno gol (11) nei primi 45’ di gioco, dopo Inter (nove) e Juventus (otto).
Il Milan è dallo scorso 15 settembre (sul campo del Verona) che non chiudeva il primo tempo di un match di Serie A senza alcun tiro nello specchio.
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