Sampdoria, Ranieri: "Sono arrabbiato e deluso, arbitraggio non all'altezza"

Serie A

Dopo il ko contro il Bologna l'allenatore blucerchiato non ci sta: "Gravi episodi a nostro sfavore. Non si può arbitrare così, ora ci aspettano due partite fondamentali: spero che porteremo in campo la nostra rabbia"

Un ko che fa male due volte. Per la classifica, con la Sampdoria che spreca una chance per allungare sul terzultimo posto, e per come si è verificato. "Sono tremendamente arrabbiato è deluso", alza la voce Claudio Ranieri al termine dell'1-2 del Ferraris contro il Bologna. "Tra le due squadre eravamo noi quella che voleva vincere, eravamo in buona condizione. Si dirà invece che il Bologna è stato cinico e ha aspettato il momento giusto: non è stato così". Due gli episodi che hanno fatto infuriare Ranieri: "C'è stato un calcio di rigore non dato ai danni di La Gumina", sottolinea l'allenatore. "L'arbitro ha detto che era fuorigioco di Colley: ma se a La Gumina non viene dato un chiaro cazzotto in faccia, la palla la prende lui. Per cui non c'è fuorigioco. Ma calcio di rigore ed espulsione. E sul loro gol Medel entra a gamba tesa su Tonelli: eppure l'arbitro lascia proseguire".

"Eravamo in controllo, la palla non voleva entrare"

Il direttore di gara in questione è Daniele Doveri di Massa: in Serie A dal 2011, internazionale dal 2018. "Questi sono episodi importanti, che un arbitro della sua esperienza deve valutare in un'altra maniera", scuote la testa Ranieri. Poi un giudizio sulla prestazione della sua Samp: "Sono soddisfatto, la squadra ha lottato. Non ha subito lo svantaggio per poi reagire: eravamo in controllo della partita e volevamo il gol. Gli episodi sono andati invece in favore del Bologna. Peccato, anche sul 2-1 abbiamo avuto la palla per pareggiare e non è voluta entrare". Si gira pagina, con la Samp di fronte a due match salvezza delicatissimi: il Lecce in trasferta e la Spal a Marassi. "Due partite importantissime", chiude l'allenatore. "Spero che andremo ad affrontarle con questa rabbia e amarezza che da oggi ci porteremo dentro".