Atalanta, Muriel a Sky: "Io più maturo. Champions? Un pensierino ce lo facciamo"

Serie A

Il colombiano, 16 gol in stagione, ha parlato a Sky: "Con Gasperini ho un bellissimo rapporto, ha capito che dalla panchina posso essere un'arma. Scudetto? Il prossimo anno lotteremo. E alla vittoria della Champions un pensierino ce lo facciamo..."

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Nove gol dalla panchina, nessuno ha fatto meglio di lui. Luis Muriel si gode l'Atalanta e una stagione da attore (non) protagonista. 16 reti in 31 partite, più della metà senza partire dal 1' appunto. Quanto basta però per aiutare i nerazzurri, che in Italia inseguono addirittura il terzo posto e che in Champions sono arrivati fino ai quarti (e chissà che non facciano perfino meglio). L'attaccante colombiano, arrivato la scorsa estate dopo l'esperienza alla Fiorentina, ha parlato in esclusiva a Sky Sport.

 

Ti dà fastidio la definizione "bomber di scorta"? 

"Non mi sento così - sorride - sono arrivato qui per dare una mano, che fosse dall'inizio oppure dopo. Spero di continuare a farlo bene per aiutare i miei compagni".

 

Ci racconti l'abbraccio a Gasperini dopo il gol all'Udinese?

"Con lui ho un rapporto buonissimo. E' uno serio ma ogni tanto riesco a farlo ridere. Dopo il gol l'ho preso in braccio perché 30 secondi prima avevo perso una palla pericolosa e l'Udinese era ripartita in contropiede. Il mister mi aveva urlato di tutto e il mio era un modo per cancellare quella giocata. Dentro lo spogliatoio c'è un grande spirito, ognuno lotta per il compagno e questa diventa una forza a nostro favore.

 

In cosa Gasperini è stato più bravo degli altri con me?

"Anche io ci ho messo tanto del mio. Magari prima curavo meno cose, ora ho un'età che mi permette di imparare dagli errori fatti e di lavorarci. Sono più maturo".

Perché rendi così tanto dalla panchina?

"Quando si gioca in una squadra che crea così tante occasioni, che gestisce la palla e fa stancare gli avversari, uno con le mie caratteristiche credo sia un'arma in più. Questo il mister lo ha capito e sta facendo delle scelte giuste perché poi in campo si vedono i risultati. Detto questo, io lavoro ogni giorno per giocare. Voglio farlo sempre e non mi accontento di 20 minuti e basta. Non è facile, la concorrenza è abbastanza forte, abbiamo un attacco fortissimo".

 

Avresti potuto rendere di più in carriera?

"Non mi pento di niente, credo di aver fatto comunque una bellissima carriera, ho giocato in squadre belle. Sono ancora molto giovane e posso dare tantissimo. Ho dei sogni da realizzare e quindi continuerò ad inseguirli. Fino adesso ho cercato di dare tutto magari con limiti ed errori, ma sono contento così".

 

Siete sorpresi per quello che state facendo o ormai è consuetudine?

"Quando lavori bene, lo vedi sempre sul campo. Dopo aver fatto stagioni così positive anche in precedenza, non ci sorprendiamo più. Abbiamo i mezzi per farlo, per conquistare grandi cose. Ci toglieremo tante soddisfazioni".

 

Parlare di scudetto è utopia?

"Per questa stagione non se ne può parlare. Per la prossima speriamo di perdere meno punti possibile in alcune partite. Così potremo sicuramente lottare per lo scudetto".

 

E la Champions? 

"Lavoriamo bene e questo spero che ci possa aiutare a raggiungere grandi traguardi. Un pensierino comunque ce lo facciamo tutti. E' ancora troppo lontana, mancano molte partite di campionato. Poi ci penseremo".

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