Fiorentina, Pradè duro: "I talenti in rosa mostrino gli attributi"

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Rabbia e amarezza nelle parole del ds viola dopo la sconfitta col Sassuolo: "La nostra è una rosa piena di talenti? Bisogna dimostrarlo tirando fuori gli attributi e mostrando sul campo il proprio valore. Il presidente Commisso è deluso, non si aspettava una stagione del genere"

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Una sconfitta (la seconda consecutiva, 1 solo punto conquistato da quando è ripartito il campionato) che complica la classifica – 13esimo posto a quota 31 punti – e preoccupa l’ambiente Fiorentina. Il ko per 3-1 al Franchi contro il Sassuolo ha fatto scattare un nuovo campanello d’allarme in casa viola, con il direttore sportivo Daniele Pradè che nel post partita non ha nascosto tutta la sua delusione per la prova della squadra: "Quando giochi in Serie A se non sei cattivo perdi. E lo fai per gli episodi, per due ripartenze subite da calcio d’angolo, per un errore difensivo. C'è da pedalare, tutti dicono che siamo pieni di talenti: dimostriamolo tirando fuori gli attributi". Il dirigente della Fiorentina non ha gradito evidentemente lo spirito mostrato da alcuni calciatori della rosa: "Sono arrabbiato perché abbiamo talento ma ci dobbiamo mettere di più, dobbiamo mangiare sportivamente l'avversario​. Tutti parlano di situazioni incredibili sul mercato, ma bisogna farlo vedere in campo, dare di più", le sue parole.

"Commisso deluso. Salviamoci, poi penseremo al futuro"

"Il presidente Commisso è molto deluso, non si aspettava una stagione del genere. Ci assumiamo le nostre responsabilità ma sapevamo che sarebbe stata un'annata particolare in cui dovevamo far crescere tanti i giovani. Il lockdown non ci ha aiutato, non sono contento perché gli episodi vanno sfruttati. Bisogna essere cattivi e noi non lo siamo stati", ha aggiunto Pradè. Che lancia un messaggio alla squadra in vista del prossimo impegno di campionato: "Contro il Parma sarà un’altra battaglia sportiva, bisogna lasciarsi subito alle spalle quello che è successo, analizzare prima gli errori commessi e poi ripartire. Dobbiamo fare punti, c’è poco da fare. Serve essere umili e sputare sangue: l'annata è quella che è, bisogno conquistare la salvezza e poi pensare al futuro".

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