L’allenatore della Juve ha analizzato il pareggio col Sassuolo: "Serve continuità, noi alterniamo momenti buonissimi ad altri di passività che faccio fatica a capire. Chiellini sembrava stesse bene, poi ha avuto un indurimento al polpaccio. Scudetto? Meglio fare 9 punti che fare calcoli"
Dopo il primo quarto d’ora la Juventus sembrava già aver archiviato la sfida col Sassuolo, essendo in vantaggio di due reti. Ma come spesso è accaduto nell’ultimo periodo, i bianconeri hanno vissuto diversi passaggi a vuoto. "Un allenatore cerca continuità. È qualcosa che sta succedendo a quasi tutte le squadre, esclusa qualche eccezione. Abbiamo momenti buonissimi e altri di passività difficili da capire. Stiamo affrontando squadre che stanno attraversando momenti straordinari. Il Sassuolo se avrà continuità nelle prossime stagioni diventerà l’Atalanta del futuro. Stiamo avendo troppi alti e bassi" ha spiegato Maurizio Sarri al termine della partita, intervistato da Sky Sport.
"Ogni tanto questa squadra mi lascia perplesso"
"Abbiamo fatto fatica a dare copertura, loro hanno saputo farci uscire fuori e sono passati troppi palloni. Dobbiamo cercare di avere un’applicazione costante dal punto di vista mentale durante la partita" ha proseguito l’allenatore della Juventus. Che poi ha osservato l’errore commesso quando era sopra nel punteggio: "A tratti questa squadra dà la sensazione di avere potenziale elevato, in altri lascia perplessi in questi momenti di passività. Sta tutto nel diventare più ordinati ed equilibrati, mantenendo le qualità che abbiamo e non è semplice. Sul 2-0 dovevamo palleggiare e tenere gli avversari nella loro metà campo. Noi invece cercavamo di andare subito in porta, ma così le squadre si spaccano e si aprono gli spazi".
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"Chiellini ha avuto un problema al polpaccio"
Giorgio Chiellini è stato schierato dal primo minuto, ma già a metà primo tempo ha accusato un problema muscolare: "Sembrava stesse bene, poi ha avuto un indurimento al polpaccio e così lo abbiamo tenuto fino all’intervallo. Forse è stato troppo presto. Senza Bonucci ci faceva comodo un giocatore di personalità". Per concludere, una domanda su uno scudetto che si avvicina. "Sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. Le probabilità di arrivare all’obiettivo non sono utili, o si centra o non si centra. Abbiamo questo vantaggio di 7 punti e ne dobbiamo fare altri 9, senza fare altri calcoli" ha chiosato Sarri.