L'allenatore commenta il suo possibile addio ai giallorossi dopo la retrocessione in B: "Nessuno ha detto che il mio ciclo è chiuso, la proprietà ha voglia e c'è anche da parte mia e dello staff. Lavoro per fare calcio e lo faccio dove posso esprimere le mie idee. Resto a Lecce? Questa è una possibilità. La squadra ha giocato a calcio in tutti i campi d'Italia, la nostra gente deve essere orgogliosa di questi giocatori"
"Ora passerà la notte e tutti ci rifletteremo per parlare a mente fredda. Nessuno ha detto che il mio ciclo ciclo è chiuso, la proprietà ha voglia e c'è anche da parte mia e dello staff. Lavoro per fare calcio e lo faccio dove ho la possibilità di esprimere le mie idee". La partita persa in casa contro il Parma e costata la retrocessione in Serie B potrebbe non essere l'ultima di Fabio Liverani sulla panchina del Lecce. A spiegarlo è lo stesso allenatore al fischio finale: "Domani mattina ci vediamo con la società - le sue parole a Sky Sport - cerco un posto dove poter esprimere il mio lavoro e il mio calcio. Resto a Lecce? Questa è una possibilità. Non ho grandissime ambizioni di categoria, allenare come dico io avrà sempre un valore più alto".
"Abbiamo giocato a calcio in tutti i campi d'Italia"
Liverani analizza anche cosa non ha funzionato nel Lecce post lockdown, con 10 punti in 12 partite: "Sicuramente il ko nello scontro diretto è stato importante, l’abbiamo perso per un rimpallo palo-portiere, perdere a Genova è stato non decisivo ma importante. A Cagliari abbiamo preso un palo a porta vuota e potevamo vincere, idem a Bologna con tanti sprechi". Il suo Lecce retrocede, ma con una consapevolezza: "La mia squadra ha giocato a calcio in tutti i campi d'Italia - spiega Liverani- credo che la nostra gente debba essere orgogliosa di questi giocatori". In collegamento su Sky Sport, Liverani si complimenta anche con il collega che ha conquistato la permanenza in A: " Faccio i complimenti al Genoa e auguro a Nicola di poter rimanere sulla sua panchina". Il prossimo campionato è già molto vicino: "La Serie B che andremmo a fare l’anno prossimo non sarebbe la B dello scorso anno, un conto è giocarla da neopromossa e un altro è giocarla da neoretrocessa".