Le parole al sito ufficiale del club giallorosso del nuovo proprietario Dan Friedkin e del figlio Ryan: "È più importante lavorare che parlare. Vogliamo costuire lo stadio il prima possibile"
Sul sito ufficiale della Roma le parole del nuovo presidente giallorosso Dan Friedkin e del figlio Ryan, che hanno rilevato ufficialmente da James Pallotta lo scorso 17 agosto. "Abbiamo una responsabilità enorme, non potevamo indugiare troppo, perché c'è tanto lavoro da fare". Dan Friedkin parla del compito che lo attende e del futuro. "Se è corretto dire che per noi non si tratta solo di un altro business? - dice -.
Assolutamente si. Sebbene gestiremo il Club con la professionalità, il rigore e la dedizione di qualsiasi nostra attività, questa è prima di tutto una passione: per la città, per la squadra, per la gente che le circonda, e per il calcio". Poi spiega cosa ha catturato la sua immaginazione, spingendolo ad acquisire il club: "La passione dei tifosi, della Curva Sud e dei sostenitori in tutto il mondo. E la città è uno dei miei posti preferiti al mondo". Sulle potenzialità di crescita del calcio italiano: "Il calcio italiano ha un'eredità incredibile. Non vediamo l'ora di lavorare assieme agli altri club e alla Lega per ampliare la visibilità di cui la Serie A gode in tutto il mondo. C’è del lavoro da fare per raggiungere la Premier League in termini di immagine internazionale e di ricavi, ma non c'è assolutamente alcun motivo per cui non dovremmo essere tra i migliori, se non il migliore, campionato del mondo. Una parte importante di questo processo, ovviamente, sono le infrastrutture e noi siamo pienamente impegnati a lavorare con la città per costruire un bellissimo nuovo stadio il prima possibile”.
La filosofia del Friedkin Group
Sulla filosofia alla base del Friedkin Group: “Crediamo molto nella stabilità e nella cultura aziendale. Questo è cruciale nelle nostre attività esistenti ed è di fondamentale importanza nel calcio. Siamo abituati a identificare e, cosa più importante, supportare un management forte. Preferiamo far sentire la nostra presenza piuttosto che parlare e per questo motivo abbiamo incaricato la nostra dirigenza, in particolare Guido Fienga, di gestire la maggior parte delle comunicazioni per conto del Club. Crediamo che una cultura vincente debba partire dall'alto e intendiamo dare l'esempio”.
Calciomercato e promesse ai tifosi
Dan Friedkin ha rivolto anche un messaggio ai sostenitori della Roma: “Lo diciamo senza mezzi termini: condividiamo questa ambizione con i tifosi e vogliamo vincere. Ma abbiamo bisogno di pazienza: i campioni non vengono costruiti dall'oggi al domani. Promettiamo di lavorare duro, in modo intelligente e strategico e di impegnarci al cento per cento con l'AS Roma. Abbiamo intenzione di ascoltare molto, cosa che abbiamo già fatto, e quello che abbiamo sentito finora è che i tifosi vogliono tre cose: una squadra di cui essere orgogliosi, un club che apprezzi, comprenda e condivida la loro passione e una proprietà che sia allo stesso tempo presente e onesta". Il proprietario della Roma pensa anche a come rinforzare la rosa a disposizione di Fonseca nella seduta di calciomercato: "Comprendiamo perfettamente che i tifosi e i media siano all’incessante ricerca di notizie su ciò che sta accadendo, è normale nel mondo del calcio, ma il nostro modo di lavorare è diverso. È più importante lavorare che parlare. Quando il Club avrà qualcosa di concreto da dire, che si tratti di un nuovo acquisto, di un nuovo incarico o altro, allora si farà sentire”. Dan e Ryan Friedkin non vedono l'ora di incontrare Paulo Fonseca e i giocatori giallorossi: "Non vediamo l’ora. Recentemente abbiamo fatto una videochiamata davvero positiva con Paulo e non vediamo l’ora di venire a Trigoria per continuare la conversazione di persona su come stanno andando i preparativi per la nuova stagione. E poi siamo impazienti di incontrare tutti i giocatori e iniziare davvero a conoscerli bene, come squadra e come persone”.
Il messaggio ai tifosi
Infine un messaggio ai tifosi giallorossi da parte di Dan Friedkin: "Ci impegniamo a lavorare incessantemente per costruire una squadra di cui i tifosi possano essere orgogliosi per molti anni a venire”. Anche il figlio Dan ha voluto rendere pubblico il suo entusiasmo per la nuova avventura: "Provo gioia infinita, orgoglio e responsabilità. Ma, soprattutto, entusiasmo per quello che possiamo costruire, entusiasmo di arrivare a Roma e metterci al lavoro". Un anno segnato dall'emergenza coronavirus: "Quando si parla del COVID, ci sono cose in ballo che sono più importanti del calcio. Però, nonostante tutto, la nostra passione per questa squadra e per questa città non è mai diminuita e siamo entusiasti di essere riusciti a completare questo processo". Sulle prospettive per il club giallorosso: "Riteniamo che la Roma sia un po’ come un gigante addormentato e non c'è motivo per cui, col tempo, questo Club non possa competere seriamente per dei trofei a tutti i livelli. Con i tifosi e con la città alle nostre spalle, tutto è possibile alla Roma. Questo Club è davvero speciale".