Liverani si presenta: "Da sempre Parma nell'élite. Felice di essere qui"

Serie A
Da Parma Calcio 1913

Il nuovo allenatore si è presentato: "Qui trovo un club dal passato storico molto importante. Obiettivo salvezza, da raggiungere magari con il bel gioco". Poi sul mercato: "Con gli addii di Kulusevski e Caprari abbiamo perso molti gol. Ma non mi opporrò mai ad una cessione"

Dal Lecce al Parma, per Fabio Liverani è tempo di una nuova sfida. Dopo aver terminato la propria avventura in Puglia, adesso sarà lui a raccogliere l'eredità di D'Aversa: "Le emozioni sono tante, perché queste sono una società e una città con un passato storico ed un presente molto importante - le sue parole - si tratta di un club che stava sempre nell’èlite anche quando io ero calciatore. La rinascita, in questo periodo, è stata di grandissimo livello: vittorie su vittorie di campionati, continuità dirigenziale e di progetto. E poi le due salvezze sono state importanti, la società è stata molto presente in questi anni altrimenti è difficile salire velocemente e mantenersi. Il lavoro svolto da Roberto D’Aversa in questi anni credo sia stato di grandissimo livello, ho trovato un ambiente pronto e preparato. Ho tanto entusiasmo e voglia di fare bene. Appena c’è stata la possibilità ho sentito la voglia di tutti, dalla proprietà al direttore sportivo passando per Alessandro Lucarelli che lavora fisso con noi". Gli obiettivi sono chiari: "La salvezza, che magari possiamo raggiungere attraverso un gioco propositivo - spiega Liverani - ma questo non vuol dire che non ci saranno momenti di sofferenza o momenti di difficoltà". 

"Persi un terzo dei gol"

Molto passerà dal mercato: "Partiamo da un'ottima base. Se ci saranno delle cessioni, ci saranno anche delle entrate, altrimenti si può lavorare benissimo con questa squadra che ha delle grandissime potenzialità". Ci sarà da lavorare soprattutto in attacco: "Sappiamo che con l’addio di Kulusevski e Caprari abbiamo perso un terzo dei gol fatti e quindi dobbiamo cercare qualche idea per trovarli. Se dovesse andare via qualche altro calciatore in questo reparto, con le condizioni del mercato cercheremo rinforzi adeguati e poi metteremo in campo i tre calciatori offensivi in base alle caratteristiche che hanno”. Cambia poco il Parma, dunque: "Il principio è quello di una difesa a quattro e un centrocampo a tre", ribadisce Liverani. Da vedere se ci saranno altre cessioni: "Non metterò mai il veto su una operazione in uscita in cui c’è un guadagno importante per la società e un calciatore che preme per andare. Bisogna restare a Parma con la mia stessa volontà ed entusiasmo altrimenti il calcio è pieno di calciatori bravi“. Chiosa poi su Gervinho e Karamoh: "Il primo è un profilo esperto, il secondo è da scoprire. Sono importanti e su di loro contiamo. Ci lavoreremo. In caso di offerte meritevoli, le valuteremo". 

vedi anche

Sì ai tifosi al Tardini: in 1000 per Parma-Empoli

"Inglese e Grassi due acquisti nuovi"

Il Parma dovrà correre veloce per assimilare le idee di Liverani: "Più veloce di tutti - le sue parole - quello che conta sono i principi che uno vuole trasmettere, si può arrivare al risultato attraverso tante strade. Noi vogliamo essere propositivl ma bisogna essere pronti anche ad non essere sempre belli. Allenerò pure qui nel mio modo, ma questo non vuol dire che non ci sarà la fase di non possesso. Io e il mio staff dovremo essere intelligenti a non togliere certezze e a dare qualche sicurezza in più". Infine una parentesi su Grassi e Inglese, entrambi in rete nell'amichevole vinta per 2-0 contro il Carpi: "Possono essere due nuovi acquisti. Hanno superato problemi fisici importanti. Mi auguro che possano trovare continuità".