Hellas Verona, Kalinic: "Qui per giocare. La chiamata di Juric è stata decisiva"

Serie A

Il nuovo attaccante del Verona si presenta: "Dai tempi di Firenze non gioco con continuità, sono qui per trovare maggior spazio e segnare tanti gol. La chiamata di Juric è stata decisiva, mi ha detto: 'Se ti piace il calcio vieni da noi'. Ora non sto bene fisicamente, mi serve un mese per tornare al top"

Nuova avventura in Italia per Nikola Kalinic, che nell'ultimo giorno di mercato è ufficialmente diventato un calciatore dell'Hellas Verona. Dopo Fiorentina, Milan e Roma, l'attaccante croato vestirà la maglia gialloblù, arrivando a titolo definitivo dall'Atletico Madrid. Kalinic si è presentato in conferenza stampa: "Sono qui per giocare, visto che nelle ultime esperienze ho trovato poco spazio – le parole del croato – Alla Fiorentina ero titolare, al Milan non giocavo spesso e ho avuto qualche infortunio mentre a Roma non ho giocato male, ho fatto anche 5 gol giocando appena 7 gare dall'inizio. Ma se scendo in campo con continuità posso dare di più, mi serve fiducia come accadeva a Firenze con Paulo Sousa. Avevo tante offerte, ma la chiamata di Juric è stata decisiva. Mi ha detto di venire a lavorare di lui e che sarei entrato a far parte di una famiglia. Poi ha aggiunto: 'Se ti piace il calcio vieni da noi'. La squadra gioca per l'attaccante, per creare occasioni da gol. E io ho accettato, so come lavora. Mi chiamò anche l'anno scorso, ma questa volta la trattativa si è concretizzata negli ultimi due giorni".

"Fisicamente non sto bene, tra un mese sarò al top"

Sull'inizio della nuova avventura, aggiunge: "Per ora non sto bene fisicamente, da due mesi mi sto allenando da solo e mi serve tempo per raggiungere il livello della squadra. Credo che tra un mese sarò al top della condizione. Qui tutti sono molto bravi, la squadra è unita ed è come una famiglia. Juric sa che negli ultimi mesi ho lavorato da solo e per questo mi ha detto di lavorare per mettermi al passo della squadra. Ho visto tante partite del Verona, so come gioca e che costruisce tante occasioni: con questo sistema tattico credo di poter dare tanto. In doppia cifra come Toni? Spero di giocare tanto per aiutare la squadra, poi vedremo quanti gol riuscirò a segnare. Non credo come Luca Toni, è difficile, ma voglio dare il massimo".

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