L’ex terzino tedesco, Campione del Mondo a Italia '90, incorona Hakimi: "È un giocatore eccezionale, ce ne sono pochi come lui. Mi chiedo perché il Real Madrid non l’abbia tenuto, è tecnico e velocissimo". Su Conte: "Mi ricorda il Trap"
Nella tradizione dei grandi terzini dell'Inter, che ha visto protagonisti campioni del calibro di Facchetti, Bergomi, Roberto Carlos, Zanetti e Maicon, si inserisce con un quadriennio impreziosito dal Mondiale di Italia '90 il tedesco Andreas Brehme. Nerazzurro dal 1988 al 1992, oggi rivede splendere il suo ruolo (sull'altra fascia) grazie ad Achraf Hakimi: "Conte si è innamorato di lui a Dortmund, e ha fatto bene: gli esterni nel suo gioco sono fondamentali. È un giocatore eccezionale, non ce ne sono molti così. È tecnico e velocissimo. Mi chiedo perché il Real Madrid non l'abbia tenuto: non è un giocatore qualunque, in campo fa cose diverse dagli altri".
Il tedesco ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport in vista del derby col Milan: "Sarà imprevedibile, non c'è il pubblico e sarà stranissimo vedere San Siro vuoto. In campo la partita può essere un trampolino per l'Inter, ma occhio ai rossoneri che stanno andando alla grande: il discorso vale anche per loro".
Le ambizioni dell’Inter
In campionato, Brehme crede alle possibilità dell’Inter più dell’anno scorso: "Si può arrivare allo scudetto, la squadra è stata costruita per questo, altrimenti non prendi uno come Vidal. Nella passata stagione la distanza con la Juve era più del punto in classifica, i bianconeri alla fine mollarono, ma ora il gap è ridotto". Molto ottimismo anche in Europa, dove i nerazzurri affronteranno il Borussia Mönchengladbach. "L'Inter è favorita, è più forte. Il Borussia mi piace ma in difesa è vulnerabile ed è una squadra da molti alti e bassi, invece i nerazzurri hanno un andamento regolare: non c'è da avere paura" ha concluso il tedesco.