L'allenatore dell'Inter in conferenza alla vigilia della trasferta sul campo dell'Atalanta (domenica 8 novembre alle 15, diretta su Sky Sport Serie A e Sky Sport 252): "Lukaku si è allenato con noi oggi e molto probabilmente sarà convocato per la partita contro l'Atalanta. Nessun contraccolpo dopo il ko di Madrid. La classifica non mi preoccupa"
Domenica alle 15 la sfida contro l'Atalanta a San Siro, le parole dell'allenatore nerazzurro alla vigilia.
Come arriva la squadra a questa sfida?
"Come le altre squadre, è la settima partita in 20 giorni. C'è stanchezza ma anche la voglia di fare una buona partita. Faremo i giusti calcoli per capire chi sta meglio e gestire questa situazione"
Che umore c'è all'interno dello spogliatoio dopo la trasferta di Madrid? Porterà Lukaku a Bergamo?
"L'umore è quello che dev'essere, Lukaku si è allenato con noi oggi e molto probabilmente sarà convocato per la partita contro l'Atalanta".
L'anno scorso contro l'Atalanta probabilmente si è vista la miglior partita in assoluto tra fase difensiva e offensiva. Cosa deve fare l'Inter domani per ripetere quella prestazione?
"L'anno scorso abbiamo fatto tante ottime partite, affrontare l'Atalanta non è mai semplice. Hanno un bravissimo allenatore come Gasperini che gli ha dato identità. Sono bravi in possesso palla, dovremo fare una grande gara per uscire indenni".
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Quanto vale questa partita guardando al vertice della classifica? Lei è preoccupato per il distacco dal primo posto?
"Noi dobbiamo fare il nostro percorso. Se meritiamo e vinciamo le partite la classifica migliora. Tutto dipende da quello che faremo".
Domani preferirebbe una vittoria giocando male o una buona prestazione senza essere certo dei tre punti?
"Non posso pensare di giocare male per vincere. Di solito le buone prestazioni assicurano risultati".
Lei è un allenatore di grande esperienza. Nelle partite di livello più alto tra l'anno scorso e questo vi è mancato poco per ottenere risultati. Penso a Juventus, Siviglia e Real Madrid. La sensazione è che manchi poco per superare questo step. Cosa manca?
"Dobbiamo lavorare sodo, quel poco c'è e diventa determinante. Dobbiamo migliorare per eliminare quel poco e dobbiamo riuscirci".
La Lombardia è in zona rossa. Questo particolare momento influisce sull'approccio alle partite?
"Inutile dire che non influisca. A differenza del passato, oggi siamo molto più colpiti. Su tutti i calciatori, le famiglie a casa con mogli e bambini. Fai allenamenti e prepari partite facendo i conti con negatività e ripositivizzazioni. Di certo la situazione non è semplice, lo dobbiamo affrontare e lo stiamo facendo. A volte qualcuno se ne dimentica e tralascia l'aspetto umano in favore di altre cose".
Come i cinque cambi stanno incidendo sulle scelte degli allenatori? Anche in Real-Inter sia lei che Zidane avete fatto ricorso solo a tre sostituzioni.
"Il primo presupposto è che per fare i cinque cambi devi avere tutti a disposizione e noi non abbiamo avuto quasi mai questa possibilità tra positivi al Covid-19 e infortuni. Devi pensare a un piano A e un piano B. Le indisponibilità e le incertezze rendono difficile per ogni allenatore affrontare questo tipo di situazione".
A proposito di Sensi: ci sono tempistiche certe per il rientro?
"Bisogna parlare con i medici e l'esperto dell'area riabilitativa. Stiamo provando a fare qualcosa per dare continuità al giocatore ma questo purtroppo non sta dando buoni risultati".