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Atalanta-Inter, Gasperini: "Partita che arriva al momento giusto. Out Palomino"

Serie A

L’allenatore dei bergamaschi ha presentato la partita con l’Inter in conferenza stampa: "Cambieremo qualcosa, prendiamo troppi gol. Affrontiamo un’ottima squadra, nonostante gli alti e bassi: ci dirà qual è la nostra condizione"

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Per lasciarsi alle spalle la sconfitta bruciante col Liverpool in Champions League, servirà la migliore Atalanta. Specialmente se poi l’avversario è l’Inter. Ne è consapevole, Gian Piero Gasperini, che ha presentato così la sfida in conferenza stampa.

 

Ha parlato di cambiamento: conferma le riflessioni dopo la partita col Liverpool? Cosa va cambiato contro l'Inter?
"Sono degli adeguamenti al momento e alla situazione, va verificato il fatto che prendiamo qualche gol di troppo e quindi serve maggiore attenzione e anche protezione. Non significa stravolgere la squadra, ma fare degli accorgimenti che ci tutelino meglio in un momento anche un po' di emergenza ".

 

Si aspetta l'Inter dell'ultimo mese o attende una reazione?
"L'Inter è un'ottima squadra a prescindere, poi come tutti ha alti e bassi nelle prestazioni. Ma è una grande squadra ".

 

In questa gara potrebbero trovare spazio giocatori meno impegnati come Ruggeri, Sutalo e Pessina?
"Vedremo, abbiamo qualche defezione ancora: a parte quelle di Gosens e De Roon, mancherà anche Palomino. Quindi se non per tutta la partita ma a gara in corso potrebbe esserci spazio".

Dopo una battuta d'arresto come quella di martedì, su quali tasti batte un allenatore?
"Viviamo di presente, bisogna guardare avanti e ora c'è la partita con l'Inter. Siamo in una buona posizione in classifica, la Champions anche se abbiamo perso male è ancora tutta da giocare. Quindi ragioniamo sempre così".

 

Quali sono le condizioni di Miranchuk?
"Sta fisicamente bene, è guarito e si sta allenando. In questo momento la necessità è a centrocampo e a difesa sugli esterni, non è la priorità adesso".

 

Quando Conte era un calciatore della Juve, gli infortunati prima di rientrare giocavano con la Primavera. Se l'ha avuto, cosa ricorda di lui?
"È venuto qualche volta, ma è sempre stato un grandissimo professionista e un esempio per i ragazzi, giocava in Primavera con lo stesso entusiasmo. Era un punto di riferimento per tutti ed è sempre stato un piacere per me averci a che fare".

 

Cosa si aspetta domani dall'Atalanta?
"Sarà una partita impegnativa per entrambe, ne verrà fuori una gara difficile però arriva anche in un momento giusto. Poi ci sarà la sosta a chiudere questa fase di alti e bassi. È una sfida che in questo momento può dire il nostro stato di condizione".

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