Verona-Sassuolo, De Zerbi: "Scudetto? Non è serio parlarne. Oggi più concreti che belli"
sassuoloL'allenatore neroverde dopo la vittoria di Verona, che lancia il suo Sassuolo al comando: "Bravi in una partita sporca, non ci vogliamo fermare ma ci sono tante squadre più avanti di noi su tutto. Perché il contratto di un anno? Mi piace essere libero"
Capolista della Serie A, almeno per qualche ora. E' un Sassuolo da sogno, sempre più su dopo il 2-0 sul difficile campo del Bentegodi: "Ma non è stata la nostra miglior prestazione", commenta Roberto De Zerbi al termine del match. "Il Verona è una squadra capace di neutralizzare, sa mettere in difficoltà tutti: noi siamo stati bravi a far nostra una partita sporca, senza essere particolarmente brillanti. E il primato in classifica non cambia nulla". Su questo punto, l'allenatore insiste: "Va bene tutto ma se dobbiamo essere veramente onesti ci sono molte squadre più forti di noi sotto ogni punto di vista: certi livelli non li abbiamo ancora raggiunti, ma è normale che vogliamo metterci sempre più ambizione e non fermarci. Dobbiamo rimanere noi stessi, cercando di avere sempre l'ansia di giocare bene e di giocare sempre per vincere".
"Premio Champions? Non li ho voluti io"
De Zerbi e il suo Sassuolo sono i protagonisti del momento, ma sempre con l'umiltà giusta: "Nel mio contratto la società ha inserito dei premi per la Champions e l'Europa League. Mica li ho voluti io", sottolinea l'allenatore, in scadenza a giugno. "Perché la formula annuale? Mi piace essere libero, senza troppi vincoli. Lavoro meglio partita per partita". La prossima sarà sabato contro l'Inter: "La prepareremo al meglio, senza togliere nulla al coraggio che dobbiamo avere sempre. Speriamo che sia una bella partita perché vogliamo giocare bene contro chiunque".