Sampdoria-Milan, Pioli: "Con Ibrahimovic sono stato diretto"

Serie A

L'allenatore rossonero alla vigilia della sfida contro la Sampdoria: "Tutti vogliono vincere, ma la differenza sta nella preparazione. Non abbiamo ancora vinto niente e c'è tanto da fare, ma siamo volenterosi e ambiziosi". E su Ibra: "Gli ho detto che sarebbe stato un peccato interrompere quanto iniziato l'anno scorso"

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Continua a correre il Milan, che in occasione della sfida di domenica sera contro la Sampdoria ritroverà in panchina anche il suo condottiero Stefano Pioli. L'allenatore rossonero ha potuto comunque assistere da casa a due vittorie consecutive, contro la Fiorentina in campionato e contro il Celtic in Europa League. Adesso si trovera di fronte la formazione allenata da Claudio Ranieri, capace nel 2016 di portare il Leicester alla vittoria della Premier League. Un'impresa che il Milan sogna di ripetere: "Ho grande stima di Claudio, è stato un allenatore molto importante nel mio percorso di crescita. Non dico che quanto fatto dal Leicester sia irripetibile, è successo in passato al Verona o alla Sampdoria, ma ripeto che noi siamo soltanto all'inizio. La squadra è sempre stata brava a trovare singole motivazioni in ogni partita e anche oggi l'allenamento è stato perfetto. Tutte le squadre vogliono vincere, la differenza sta nella preparazione e senza sacrifici non si possono ottenere successi. Non abbiamo ancora vinto niente e c'è tanto da fare, ma siamo volenterosi e ambiziosi".

"Ibra? Sarebbe stato un peccato interrompere tutto"

Pioli ha analizzato poi il momento di alcuni singoli, a partire da Zlatan Ibrahimovic. L'attaccante svedese, in un'intervista esclusiva concessa a Sky Sport, ha confessato come sia stato proprio Pioli a convincerlo a rimanere in rossonero: "Con ogni giocatore cerco di essere diretto e quando parli con il cuore vieni maggiormente ascoltato. A Zlatan ho detto che sarebbe stato un peccato interrompere quanto avevamo cominciato. Gli dissi di pensarci bene e che avremmo fatto di tutto per convincerlo a rimanere. Siamo contenti che sia qui con noi". L'allenatore del Milan ha proseguito parlando di Hauge, Brahim Diaz e Calhanoglu: "La società è stata brava a prendere Hauge e abbiamo avuto anche la fortuna di incontrarlo sul campo. Le posizioni cambiano, ma si sta dimostrando un ragazzo molto intelligente e disponibile. Abbiamo giocatori forti in quelle posizioni, ma abbiamo anche tanti impegni e sarà utile. Falso nueve senza Ibra? Utilizzo i calciatori dove possono esprimersi nel modo migliore e Brahim Diaz e Calhanoglu sono due trequartisti. Rebic ha avuto un infortunio fastidioso, ma sta facendo bene per la squadra. Gli auguro di ritrovare presto il gol".

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Infine, l'allenatore rossonero ha concluso facendo il punto sulla situazione degli infortunati: "Sicuramente Ibrahimovic, Leao e Kjaer non saranno disponibili contro la Sampdoria. Kjaer andrà rivalutato tra una settimana e solo allora avremo le idee chiare. Musacchio ha avuto un infortunio importante, ma sta recuperando. E' vicino al rientro e presto sarà nuovamente a disposizione. Stanchezza? La squadra sta bene fisicamente e mentalmente, sentiamo la fatica come tutti, ma stiamo dimostrando di correre e stare bene in campo".

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