Il delicato momento dei bianconeri ricorda quello vissuto 5 anni fa dalla Juve di Allegri: allora dopo la sconfitta contro il Sassuolo ci fu la rimonta che portò allo scudetto, grazie a 15 vittorie di fila. Alla ripresa la squadra di Pirlo avrà l'Udinese allo Stadium, poi la super sfida col Milan: ripetere la storia è possibile, ma non sono ammessi passi falsi
Non c'è tempo da perdere. E allora, tanto vale iniziare subito. Anche in vacanza. Ronaldo dà l'esempio e corre già a Dubai, sullo sfondo una vista mozzafiato. Come la classifica della Juve, ma in senso contrario. -10 dal Milan capolista, con una partita da recuperare. Tutto è cambiato nella notte del ko con la Fiorentina poche ore dopo la sentenza che annullava il 3 a 0 a tavolino sul Napoli. All'improvviso la macchina del tempo bianconera torna indietro di cinque anni: 28 ottobre 2015 Sansone infila Buffon su punizione, poi la Juve resta in dieci – come con la Fiorentina - per l'espulsione di Chiellini. Finisce 1-0 per il Sassuolo e Allegri precipita in classifica. Pirlo aveva salutato in estate e non visse quei giorni turbolenti nello spogliatoio. Oggi Pirlo da allenatore si trova in una situazione simile: lo conforta una media punti migliore, anche se con tre partite giocate in più.
Alla ripresa subito l'Udinese allo Stadium, poi il Milan
La Juve post Sassuolo fu investita dalle parole di Buffon ed Evra che sferzarono il gruppo, richiamato al senso del dovere e fecero capire ai nuovi acquisti, tra cui Dybala, che cosa volesse dire giocare alla Juve. Un ruolo che dopo la Fiorentina con toni e significati diversi si sono assunti Cristiano Ronaldo e Bonucci. La grande differenza è che quella Juve, la prima post Pirlo giocatore, era una squadra consolidata, nell'identità e nel gioco. Questa, la prima di Pirlo allenatore, è in fase di costruzione, avendo scelto di cambiare uomini e sistema. Cinque anni fa una rimonta con 15 vittorie consecutive portò lo scudetto finale. La svolta fu il gol nel derby al 93mo di Cuadrado, espulso con la Fiorentina. Alla ripresa ci sarà l'Udinese allo Stadium, poi la super sfida col Milan: ripetere la storia è possibile, ma la Juve non può più sbagliare nulla.
