Ancelotti: "Milan-Juve? Non sarà decisiva, ma farà capire se i bianconeri sono tornati"
Serie AL'allenatore dell'Everton ha "giocato" con qualche giorno d'anticipo il big match tra Milan e Juventus: "Non sarà decisiva per lo scudetto, ma sarà importante per capire se i bianconeri saranno tornati". E poi su due suoi ex giocatori: "Non ho dubbi che Pirlo farà bene come allenatore, mentre Maldini al Milan sta facendo un grande lavoro"
Oggi sta lottando con il suo Everton per le posizioni di vertice della Premier League, ma per anni è stato protagonista della nostra Serie A. Prima sulla panchina della Juventus, con la quale ha sfiorato due scudetti tra il 1999 e il 2001, poi su quella del Milan, club con il quale ha vinto tutto (uno scudetto e due Champions League solo per citare i titoli più importanti) tra il 2001 e il 2009. Carlo Ancelotti, intervistato da Radio Anch'io Lo Sport su Radio Uno, ha giocato con qualche giorno d'anticipo il big match di mercoledì sera a San Siro: "Che il Milan stia facendo molto bene è evidente, è riuscita a trovare solidità ed equilibrio nonostante nell'ultimo periodo sia stato costretto a fare a meno di Ibrahimovic, il suo giocatore migliore. La partita di mercoledì non sarà decisiva in ottica scudetto, ma servirà soprattutto a capire se i bianconeri sono tornati, come sembrerebbe dalla vittoria contro l'Udinese".
"Non ho dubbi su Pirlo. Maldini? Grande lavoro"
Ancelotti ha poi parlato di Andrea Pirlo, mente del centrocampo del suo Milan e oggi alla guida della Juventus: "Sono molto affezionato a lui, non ho dubbi che farà bene. E' normale avere qualche difficoltà nel trovare la quadra all'inizio. Non sempre un grande calciatore diventa anche un buon allenatore, questo è vero, ma ce ne sono anche tanti che lo sono diventati". Infine, l'allenatore dell'Everton ha parlato del ritorno ai vertici delle milanesi, facendo anche i complimenti a un altro suo ex calciatore, oggi dirigente: "Nell'Inter c'è stato un intervento forte di un investitore, il Milan grazie al lavoro di reclutamento da parte di Maldini è riuscito a tornare il alto, magari non disponendo di grossi capitali".