Lazio, ufficiale gemellaggio con la Nazionale sacerdoti: scambio di maglie prima del derby
Serie ACome annunciato dal presidente Claudio Lotito, il club biancoceleste si è unito in gemellaggio con la Nazionale di calcio dei sacerdoti: "Il calcio è fratellanza, aiuto per chi è in difficoltà, occasione di incontro e di divertimento". Venerdì, prima del derby, ci sarà lo scambio di maglie a sancire la partnership
"Il calcio è fratellanza, aiuto per chi è in difficoltà, occasione di incontro e di divertimento". Con queste parole il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha annunciato il gemellaggio del club biancoceleste con la Nazionale di calcio dei sacerdoti. Venerdì, prima dell’attesissimo derby con la Roma, a bordo campo ci sarà uno scambio di maglie tra Lotito, accompagnato da Marco Parolo, insieme a Moreno Buccianti (Ct) e don Walter Onano (capitano) della Nazionale dei sacerdoti. "La Lazio - ha ricordato Lotito - divenne ente morale con regio decreto nel 1921 come riconoscimento dell'attività dei suoi dirigenti. Tale riconoscimento da allora ci vede impegnati in prima linea nella diffusione dei valori dell’inclusione, del rispetto e della fratellanza". La squadra dei sacerdoti, fondata 15 anni fa, quest’anno ha ricevuto la Ghirlande D’Honneur e ha portato Papa Francesco a scrivere loro una lettera di benedizione e di incoraggiamento per la loro attività. "È partendo da questi principi - ha concluso il presidente S.S. Lazio - che apriamo il nostro 121° anno di storia biancoceleste, che ci vedrà impegnati nella missione di rendere sempre di più il calcio strumento di concordia e di diffusione di valori condivisi".
Lotito in udienza privata da Papa Francesco
Da ricordare come sabato, insieme al capitano Ciro Immobile, Claudio Lotito era stato ricevuto in udienza privata da Papa Francesco che aveva fatto gli auguri per i 121 anni della Lazio. "Un gesto di grande attenzione e sensibilità del Santo Padre, che ha voluto formulare alla squadra e a tutta la grande famiglia laziale gli auguri per il 121° anniversario della sua fondazione", commentava il presidente della Lazio dopo l’incontro in Vaticano. Presenti anche moglie e figlio di Lotito insieme all’intera famiglia Immobile. "Si chiude così un percorso ideale iniziato con i festeggiamenti del 9 gennaio 2020 a Castel Sant’Angelo - ha aggiunto Lotito -, che ha avuto il suo riconoscimento dal Santo Padre, che ha trovato il tempo e le parole per esprimere personalmente la propria vicinanza alla società, esaudendo così, da tifoso appassionato di calcio, il desiderio di tanti tifosi biancocelesti". A Papa Francesco era stato donato un folder con i francobolli che celebrano i momenti più significativi della storia della società e la maglietta della squadra con la scritta "Papa Francesco 1".