Juric dopo Bologna-Verona: "Non parlo di mercato o esco fuori di testa"

Serie A

L'allenatore gialloblù dopo la sconfitta di Bologna: "Non parlo di mercato, altrimenti esco fuori di testa. Ma dopo aver perso Tameze non avevamo centrali di centrocampo, ho adattato Lazovic che ha fatto il massimo. Non si può prendere un rigore così, su una seconda palla. Il Bologna ha meritato la vittoria, ha giocato meglio. Kalinic? Si allena in gruppo da 10 giorni, ci vuole tempo"

Il Verona cade a Bologna, sconfitta dalla squadra di Mihajlovic con un rigore trasformato da Orsolini nel primo tempo. Deluso a fine partita Ivan Juric, che ha pagato anche qualche assenza di troppo. L'allenatore gialloblù, però, non vuol parlare di mercato: "Non mi va di toccare quest'argomento, altrimenti esco fuori di testa – le sue parole a Sky Sport – È meglio lavorare sui giocatori che hai e cercare di fare il massimo. Problemi a centrocampo? Abbiamo perso Tameze alla vigilia, ha avuto un piccolo fastidio e non lo abbiamo rischiato. Ho messo Lazovic in quella posizione, non ha mai giocato lì ma ha più esperienza. Ha dato tutto quello che aveva, ma era normale facesse fatica".

"Il Bologna ha meritato, ma non si può prendere rigore così"

Sulla partita, aggiunge: "Non si può prendere un rigore così, come l'anno scorso, su una seconda palla. Dovevamo proteggere meglio la zona e non concedere questo rigore. Alla fine però il Bologna ha meritato, ha una bella squadra con tanti talenti. Potevamo pareggiare nel secondo tempo, ma loro sono stati migliori. Abbiamo dato il massimo, ma non è bastato. Kalinic? Si allena col gruppo da 10 giorni, da un giocatore ci si aspetta tutto subito ma invece ci vuole del tempo perché entri in forma. È vero, poteva far gol, ma ci vuole pazienza su queste cose. Alla fine abbiamo fatto un buon secondo tempo, ma la sensazione è che loro abbiamo fatto qualcosa in più".

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