Juventus-Bologna, McKennie: "L'esultanza era una dedica a Harry Potter"

Serie A

Il texano segna il gol del 2-0 al Bologna ed esulta agitando nell'aria una spada immaginaria. Per poi chiarire che si trattava di una bacchetta magica, vista la sua grande passione per Harry Potter. Una tecnica "di esultanza" da perfezionare...

JUVE-BOLOGNA 2-0

Inserimento in area, stacco, gol e poi dritto verso la telecamera, agitando… cosa? Giunto al terzo gol in campionato (il quarto stagionale) Weston McKennie ci ha ormai abituato alle sue incursioni, con ottima scelta di tempo, davanti alla porta. Così nasce il gol del 2-0 della Juve sul Bologna, così avrebbe potuto fare doppietta una manciata di minuti dopo, su cross di Ronaldo. Resta però ancora qualcosa di difficile da decifrare, nel texano, ed è lui stesso a fare chiarezza al termine della partita.

La passione per Harry Potter

La sua esultanza, infatti, in un primo momento pareva ricordare uno spadaccino, con quelle movenze agitando in aria un fioretto immaginario. Omaggio a Zorro? No, a Harry Potter. Perché quella che pareva una spada è in realtà una bacchetta magica, e l’americano che infilza le difese avversarie è in realtà un maghetto degli inserimenti “a fari spenti”. Nonché grandissimo appassionato della saga di Harry Potter, come spiega lui stesso, tanto da aver tatuata su un dito della mano la “saetta” simbolo del mago creato da JK Rowling. Chiarito il mistero, è probabile che dal prossimo gol McKennie cerchi di migliorare la sua tecnica… di esultanza.