Stipendi calciatori, Gravina annuncia possibile proroga al 31 maggio con accordo protetto

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Francesco Cosatti

Francesco Cosatti

Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha annunciato alcune importanti novità durante il Consiglio federale. Tra queste c'è anche la possibilità per i club italiani di prorogare il pagamento degli stipendi dei calciatori di ottobre, novembre e dicembre 2020 fino al 31 maggio 2021, rispettando un accordo protetto tra la società e il giocatore. È un’iniziativa per aiutare le squadre in momento di crisi economica legato alla pandemia

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La scadenza resta quella del 16 febbraio, ma in presenza di una trattativa in sede protetta tra la società e il calciatore stesso, i pagamenti degli stipendi di ottobre, novembre e dicembre 2020 potranno essere prorogati sino al 31 maggio 2021. Questa è in sintesi la decisione presa dal Consiglio federale FIGC, che aiuta le società professionistiche, viste le difficoltà del momento causa pandemia, a tirare un po’ il fiato sul pagamento degli stipendi dei calciatori. Al momento l’80% delle società di Serie A ha pagato tutte le mensilità fino a dicembre, in Serie B si arriva invece al 50%. Per la stessa Serie B, oltre a Serie C e dilettanti, sono stati poi versati un totale di 6,5 milioni di euro per lo sviluppo del calcio giovanile.

"Tifosi all'Olimpico per l'Europeo"

Il calcio del futuro muove passi importanti anche a livello tecnologico. La federazione italiana, infatti, sarà la prima nel mondo a partire con un processo sportivo telematico per la totale digitalizzazione del sistema calcio. Da luglio addio alle carte, ma ogni processo sarà informatizzato. Gravina inoltre è ottimista per le partite dell’Europeo a Roma: "Ho avuto garanzie dalla Uefa. Ci siamo aggiornati al 5 aprile, nelle prossime settimane ci sarà uno scambio di riflessioni per permettere l'ingresso dei tifosi all'Olimpico. Mi auguro di poter convincere il Comitato Tecnico Scientifico non appena la pandemia allenterà la presa e aumenterà il numero dei vaccinati". Sulla possibilità di consentire l'ingresso negli stadi a medici e infermieri vaccinati, Gravina ha aggiunto: "È una mia proposta, mi farebbe piacere anche una piccola presenza di questi appassionati di calcio che hanno dato un segno di grande responsabilità in questi mesi".