Quarto pari di fila per il Torino targato Nicola, frenato sullo 0-0 dal Genoa nella 22^ giornata di Serie A. Equilibrio nel primo tempo, dove l'unico tiro in porta è di Czyborra fermato da Sirigu. Palo di Zappacosta, Singo rischia l'autorete mentre Pjaca spreca di testa. Granata a +2 sul Cagliari terzultimo ma ancora senza vittorie casalinghe in campionato. Sesto risultato utile di fila per i liguri esaltati da Ballardini
TORINO-GENOA 0-0 (highlights - pagelle)
TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer; Singo, Lukic (71' Baselli), Mandragora, Rincon (79' Linetty), Ansaldi (79' Murru); Zaza (71' Verdi), Belotti. All. Nicola
GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito (18' Goldaniga); Zappacosta, Strootman, Rovella, Zajc, Czyborra; Destro (77' Pjaca), Pandev (46' Shomurodov). All. Ballardini
Ammoniti: Criscito (G), Rovella (G), Goldaniga (G), Bremer (T), Izzo (T), Radovanovic (G)
Chiamatela "pareggite", d’altronde dall’avvento di Nicola il Torino non conosce altri risultati. Quarto pareggio di fila col nuovo allenatore granata, 'X' che diventano cinque considerando l’ultima di Giampaolo in panchina. Termina 0-0 contro il Genoa, squadra viceversa rivitalizzata da Ballardini: sono 18 i punti conquistati in 9 gare, come nessuno era riuscito alla guida del Grifone nell’era dei tre punti a vittoria. Se i liguri in serie utile da 6 turni allungano a 10 la forbice di punti sul terzultimo posto, il Toro guadagna solo un punto sul Cagliari attualmente a -2. Una classifica ancora complicata per Nicola e un tabù casalingo che prosegue: la vittoria nel proprio stadio manca dallo scorso campionato, d’altronde il bilancio recita 7 pareggi e 4 ko. Troppo poco per svoltare sulla strada della salvezza.
La cronaca della gara
Solo una novità nell’undici titolare per Nicola, due per Ballardini. Da una parte è Ansaldi a prendere il posto di Murru, dall’altra spazio invece a Rovella (dentro per lo squalificato Badelj) e Masiello che scalza Goldaniga. Conferme per i due attacchi nei rispettivi 3-5-2: Zaza e Belotti sfidano la coppia Destro-Pandev. Moduli speculari e squadre organizzate, due fattori che impediscono al match di decollare: il primo tentativo è di Destro (colpo di testa alto), sfortunato invece capitan Criscito frenato dalla distorsione alla caviglia sinistra (sostituito da Goldaniga). Proprio il neoentrato s’immola su Belotti lanciato a rete, dall’altra parte ecco il primo tiro nello specchio al minuto 43: Czyborra incrocia col mancino, Sirigu è reattivo. E dove non arriva il portiere granata ci pensa la sorte: Zappacosta si arrende al palo al 57', chance colossale per la squadra di Ballardini. Nicola si gioca le carte Verdi e Baselli ma rischia nel finale: Singo va a centimetri dall’autorete, Pjaca spreca invece di testa a pochi passi da Sirigu. Finisce senza reti e i rimpianti non sono del Torino.