Juventus-Crotone, Pirlo: "Contava solo vincere. Noi anti Inter? Siamo una delle rivali"

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Le parole dell'allenatore bianconero dopo la vittoria sul Crotone: "Inizialmente eravamo nervosi, forse anche a causa delle due sconfitte. Ma i gol ci hanno tranquillizzato, era importante solo fare i tre punti. Col Verona dovremo inventarci qualcosa in difesa"

JUVENTUS-CROTONE 3-0, GOL E HIGHLIGHTS

La Juventus riparte e torna alla vittoria dopo gli ultimi due ko consecutivi, quelli contro il Napoli in campionato e il Porto nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. Un successo importante per i bianconeri, che nel Monday night della 23^ giornata di Serie A superano il Crotone grazie alla doppietta di Cristiano Ronaldo e al gol di McKennie e si portano al terzo posto solitario in classifica, con una gara (contro il Napoli) ancora da recuperare. Soddisfatto per il risultato a fine gara Andrea Pirlo, intervenuto ai microfoni di Sky Sport: "Eravamo partiti un po' nervosi - ha ammesso l'allenatore della Juve -, forse le ultime due sconfitte ci avevano tolto un po' di lucidità. I gol poi ci hanno agevolato e ci hanno dato tranquillità, il resto lo abbiamo gestito bene. Non abbiamo iniziato bene, ma oggi l'importante era fare i tre punti. I gol sono arrivati su situazioni che avevamo preparato". Sempre attuale, in casa bianconera, la questione infortuni soprattutto in difesa, dove sono out Chiellini e Bonucci: "Non so ancora se recupererò qualcuno per il ritorno con il Porto - ha proseguito Pirlo -, ora abbiamo la partita di sabato a Verona che è molto difficile, ci viene a mancare un altro difensore che è Danilo, squalificato, e dovremo studiare qualcosa per mettere in campo i migliori".

"Kulusevski? Juve o Parma non è la stessa cosa"

A mettere in cassaforte la gara ci ha pensato il solito Cristiano Ronaldo. Insieme a lui, quest'oggi, ancora Kulusevski, con Morata inizialmente in panchina: "Bisogna cercare di muoverci meglio - ha spiegato Pirlo -, Morata non è al meglio e ha bisogno di più tempo per rimettersi in sesto. Ma se abbiamo Cristiano il gioco va sviluppato diversamente, Kulusevski non è un attaccante e a lui chiediamo altro. Il gioco va fatto in ampiezza per poi trovare Cristiano in mezzo all'area. Giocare nella Juve e nel Parma sono due cose completamente diverse, il Parma giocava più in contropiede e aveva più spazi. Contro la Juve, invece, le squadre si chiudono e la situazione cambia. Gioca in un ruolo non suo, gli chiediamo tanto lavoro in fase di non possesso e ci sta dando una grossa mano, ma è un giocatore che può fare molto di più". Pochi dubbi su Chiesa: "Sicuramente si trova meglio a destra, per il suo modo di giocare e di attaccare viene facilitato in quella zona. Ma anche a sinistra ha fatto delle buone azioni. La sua posizione è sicuramente quella di esterno destro e quando possiamo lo facciamo giocare lì".

"Allenatore o giocatore? Meglio in campo"

Pirlo ha parlato anche delle differenza tra i ruoli di calciatore e allenatore. Quest'oggi era la partita numero 250 della Juventus allo Stadium e l'attuale allenatore bianconera era in campo in occasione della gara numero 1: "Dieci anni fa pensavo a giocare e a vincere da giocatore - ha spiegato -, adesso ho un altro compito, quello di vincere da un'altra parte. È meglio sicuramente stare in campo, è molto più facile". In chiusura una battuta sulla lotta scudetto: "Tutte quelle dietro l'Inter sono le antagoniste, noi siamo tra quelle e cercheremo di fare il massimo fino alla fine".

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CLASSIFICA

Migliori difese d'Europa: 3 italiane nella top 20