Udinese-Sassuolo, De Zerbi: "Non ci siamo presi la responsabilità della giocata"

Serie A

L'allenatore del Sassuolo dopo il ko: "Mi dà fastidio la partita di oggi. Tutto il nostro gioco è finalizzato a prendersi responsabilità a un certo punto, ma a parte Berardi non se l'è presa nessuno. Udinese più cattiva? Una squadra che si difende così è portata dalla sua natura ad essere più 'cattiva', ma anche noi in attacco dobbiamo esserlo"

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"Mi dà fastidio la gara di oggi". A dirlo è Roberto De Zerbi dopo la sconfitta contro l'Udinese. Più che di risultato, l'analisi dell'allenatore neroverde è sull'atteggiamento in campo: "Tutto il nostro gioco è finalizzato a prendersi responsabilità sulla giocata a un certo punto - come calciare, anche sbagliando - ma a parte Berardi non se l'è presa nessuno. Poi andando sotto diventa ancora più difficile rimontare". Un esempio concreto: "Nel primo tempo la posizione di Maxime Lopez era fondamentale, lo abbiamo trovato spesso, ma poi serve rischiare la giocata con convinzione. Abbiamo fatto troppo poco nel primo tempo. Nel secondo siamo stati più arrembanti ma non è andata come avremmo voluto".

"Servono tre-quattro vittorie di fila"

Il Sassuolo resta dunque nono in classifica, dietro al Verona e dietro alle sette big. "Aspettative troppo alte su di noi? Non credo, più che altro ci sono mancati giocatori determinanti a un certo punto della stagione. A gennaio, che era un mese fondamentale, ci siamo staccati troppo dalle prime sette. Ora siamo in un momento che - con tre o quattro vittorie di fila - potremmo riagganciarci a quelle davanti, altrimenti restiamo un limbo dove rischi, inconsciamente, di non dare tutto nelle partite.

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"Anche chi attacca deve essere 'cattivo'"

Poi una battuta anche su un singolo: "Scamacca (di proprietà del Sassuolo ma in prestito al Genoa, ndr) ci avrebbe fatto comodo? Sarebbe stato una variabile importante per noi". E sull'atteggiamento dell'Udinese: "Loro più cattivi? Credo che una squadra che si difende così è portata dalla sua natura ad essere più 'cattiva'. Il punto è che anche noi dobbiamo esserlo quando abbiamo la palla tra i piedi. Non solo chi entra in scivolata è cattivo, anche l'attaccante che punta lo è. E giocare contro squadra così dovrebbe essere una cosa stimolante".