Atalanta-Spezia, Gasperini: "Vinta partita non facile, segnali confortanti verso Madrid"

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L'allenatore commenta il 3-1 allo Spezia e guarda al ritorno degli ottavi di Champions contro il Real Madrid: "Segnali confortanti, non era facile superare una formazione così organizzata. Ritrovare Pasalic per noi è importante, a Madrid speriamo di giocare in 11. Sono orgoglioso di andare lì con una qualificazione non ancora compromessa". Muriel: "Mai così maturo in carriera". Pasalic: "Contro il Real per giocarcela contro uno squadrone"

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"Ho ricevuto segnali molto confortanti, martedì a Madrid sarà un'altra partita ma questa sera era difficile andare a prendere questo Spezia, che gioca molto bene e occupa tutto quanto il campo". Gian Piero Gasperini sorride per la vittoria per 3-1 della sua Atalanta contro lo Spezia, con vista sul ritorno degli ottavi di finale di Champions League sul campo del Real Madrid. "Dopo che abbiamo sbloccato il risultato la partita è diventata più agevole - spiega a Sky Sport - conoscevamo però le difficoltà della gara. Credo che lo Spezia abbia avuto gran merito, soprattutto nei primi tempi giocano con grande qualità e velocità. Poi le partite sono di 90 minuti, magari sul piano tecnico forse abbiamo sbagliato troppi passaggi facili. Ma questo è più un merito degli avversari".

"Felice per Pasalic, è prezioso per noi"

Gasperini si concentra anche sui singoli come Pasalic, autore di una doppietta. "Purtroppo è stato costretto a fermarsi a causa di un intervento, ora sta recuperando la migliore condizione. Ha faticato nel primo tempo, come tutti, ma è un giocatore sempre puntuale negli inserimenti e questo è importante". Prima del gol del vantaggio Gasperini aveva fatto scaldare Zapata, che era quasi pronto a entrare. "Zapata sarebbe entrato probabilmente al posto di Ilicic ma dopo sarebbe entrato anche Malinovskyi, c'era ancora tanto tempo - risponde l'allenatore - se mi aspetto qualcosa in più dal punto di vista della prova a Madrid? A loro devi concedere anche qualche errore veniale. Non sono sempre precisi nelle giocate, anche le più semplici. Fa parte della loro natura nel gioco, è sempre stato così. Però quando insisti diventano precisi e micidiali quando attaccano. Ovviamente in vista di martedì ci auguriamo di essere cinici"

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"Non andiamo a Madrid a fare una passeggiata"

La testa è alla sfida al Real di Zidane. "Non andiamo a Madrid a fare una passeggiata, il valore del Real non lo scopriamo noi e abbiamo uno svantaggio da recuperare - sottolinea Gasperini - visto che all'andata siamo stati costretti dall'espulsione a fare una partita di sofferenza in 10 contro 11, vediamo come nascerà questa gara e come la sapremo giocare. Speriamo di portarla avanti. Sono orgoglioso e felice di andare a giocare a Madrid con una qualificazione non ancora compromessa, ci andiamo con l'obiettivo di provarci". Da domani sarà tempo di scelte:  "Se ho già in testa la formazione? Questa è una partita che si gioca con 15 giocatori, non solo con gli 11 che vanno in campo. L'ideale sarebbe portarla fino alla fine, poi dopo bisogna vedere come nasce la gara e quale sarà l'approccio. Sarà importante stare in gara il più a lungo possibile".

Muriel: "Mi sento più maturo, voglio arrivare in alto"

Con il centro del 2-0 Luis Muriel ha messo a segno il gol numero 16 in campionato, festeggiato con un balletto. "Spero di ripeterlo a Madrid" sorride a Sky Sport. "Era una partita non facile, lo Spezia ha giocato una grande partita sul piano fisico e della pressione e ci costringevano a sbagliare tanto. Quando calcio non so già dove la palla andrà a finire - rivela l'attaccante - ma guardando l'area so più o meno dove mi trovo quindi non sento il bisogno di guardare la porta". Dote figlia di tanto lavoro: "Mi alleno tanto a Zingonia, dopo l'allenamento ci fermiamo spesso a calciare dal limite dell'area ma nei giochi che facciamo non sono il più bravo. Malinovskyi, Miranchuk e Ilicic sono fortissimi e fanno meglio di me". La sensazione è di un Muriel nel miglior momento della carriera: "Ora ho 30 anni e mi sento più maturo, lavoro meglio e con più serietà, prendendo le cose diversamente. Prima andavo al campo a divertirmi e basta, non avevo quella continuità che ho oggi. Ora ho una maggiore cultura del lavoro e riesco a fare meglio. Sto dando tutto quello che ho per arrivare il più in alto possibile". Senza perdere il gusto del divertimento: "In campo provo a fare le mie giocate ed esibire il mio calcio ma cerco di aiutare la squadra anche in fase difensiva e di correre di più".

Pasalic: "A Madrid per vincere contro uno squadrone"

Dallo Spezia allo Spezia. Un girone dopo, Mario Pasalic è tornato a giocare una partita intera. E lo ha fatto segnando due gol:  "Sono contentissimo di essere tornato a pieno regime, ora sono a posto. Spero che questa doppietta mi dia ancora più fiducia, solo quando giochi e partecipi puoi tornare ai tuoi livelli. Anche quando non c'ero la squadra andava bene, abbiamo una rosa lunga e forte. Se manca qualcuno non è un problema". Segnale al Real e al campionato: "Siamo tornati in zona Champions e siamo contenti per questo, ora prepariamo bene la partita di Madrid. Speriamo di giocare in 11 e di dimostrare il nostro valore contro uno squadrone". A Madrid mancherà Freuler, squalificato: "Io dietro le punte o in mediana? Sono pronto in entrambi i casi, però chiunque gioca va bene lo stesso".