Ibrahimovic dopo Fiorentina-Milan: "Rinnovo? È tutto sotto controllo, non c’è fretta"

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Lo svedese, autore del gol d’apertura della gara, ha scherzato così sul suo futuro: "Forse Paolo vuole mettermi pressione, vuole che dimostri di meritare questo accordo. Scherzo, c’è un grande rapporto con Maldini, è tutto sotto controllo. Non parliamo più della mia età, sono come Benjamin Button". E rivela i retroscena sul suo ritorno con la nazionale svedese: "Il ct è venuto a trovarmi due volte, siamo stati diretti"

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Mai nessuno straniero era riuscito a segnare così tanto alla sua età. Zlatan Ibrahimovic, nonostante i 39 anni, continua ad essere decisivo per i risultati del Milan. Un tema che però è stato già affrontato troppe volte, per lo svedese: "Mi dà fastidio parlare della mia età, mi sento come Benjamin Button. Più i giorni passano e più mi sento giovane. Adesso magari non segno più (ride, ndr)". Chiaramente una simile continuità sul piano tecnico, rende sempre più attuale il discorso relativo al rinnovo di contratto. "Maldini mi mette sotto pressione, vuole che io dimostri di meritare questo nuovo accordo. Scherzo, è tutto sotto controllo. Parliamo molto, abbiamo un grande rapporto: vedremo cosa succede, ma non andiamo di fretta" ha detto il giocatore al termine della gara, intervistato da Sky Sport. La chiamata in nazionale è una logica conseguenza dell’ottimo momento: "Il mio desiderio era continuare a giocare ed essere felice, il resto è un bonus. La nazionale lo è ed è anche un onore tornare dopo cinque anni. Andersson è venuto a trovarmi due volte, una volta a casa e un’altra a Milanello: abbiamo parlato e siamo stati diretti, poi è arrivata la convocazione".

Carattere e responsabilità

Una vittoria in rimonta è un ottimo segnale, dopo l’eliminazione dall’Europa League maturata negli scorsi giorni: "Era molto importante vincere così dopo la sconfitta col Manchester United, ora ci resta lo scudetto. C’era spirito e mentalità e volevamo vincere a tutti i costi. Eravamo sotto 2-1 e abbiamo fatto vedere il nostro carattere. Ora bisogna continuare. Personalmente mi sto prendendo le mie responsabilità e cerco di aiutare in tutti i modi, dentro e fuori dal campo. Mi manca qualche minuto nelle gambe adesso, ma abbiamo reagito bene di squadra. Ci attende un po’ di sosta, anche se per qualcuno no".

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