Bologna-Inter, Conte: "Ripartiamo da dove eravamo rimasti, servono i fatti"

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L'allenatore nerazzurro alla vigilia del match col Bologna: "Dopo la sosta nazionali non è mai semplice, ma serve ripartire da dove avevamo lasciato. Errori da non fare? Parlare a sproposito, serve stare zitti e pedalare". E sui giocatori guariti dal Covid, Handanovic, Vecino e De Vrij: "Durante il periodo lo staff ha lavorato con loro. Ci auguriamo di riavere presto anche D'Ambrosio, abbiamo bisogno di tutti"

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"Il messaggio da dare alla squadra è quello di riprendere da dove avevamo lasciato". A dirlo è Antonio Conte, nella conferenza stampa della vigilia del match contro il Bologna. L'Inter - causa partita rinviata col Sassuolo e pausa nazionali - tornerà in campo venti giorni dopo l'ultima volta. "Dopo la sosta per le nazionali non è mai semplice, devi riannodare il filo discorso - ha proseguito Conte -, ma i giocatori sanno bene che serve ripartire immediatamente. Un errore da non fare? Parlare a sproposito. Servono i fatti. Stare zitti e pedalare". Anche perché il calendario è serrato: Bologna, poi recupero col Sassuolo mercoledì 7 e altro weekend di campionato: "Ci aspettano tre partite in nove giorni, servirà fare attenzione, fin da subito. Il Bologna è un'ottima squadra, Mihajlovic un bravissimo allenatore. Fanno un calcio aggressivo. Ci stiamo preparando nel minor tempo possibile". 

"Pensare solo a noi stessi"

Obiettivo nona vittoria di fila in campionato: "Come ho sempre detto - ha proseguito l'allenatore nerazzurro -, serve dare stabilità e continuità nei risultati. Siamo stati bravi a fare questo filotto, e ci siamo arrivati sempre col lavoro, cerchiamo di non smettere e puntiamo sempre a continuare a migliorarci, eliminare i difetti e esaltare le nostre qualità. Pressione per il primo posto? Ci deve essere sempre in una squadra che nella sua storia è abituata a vivere queste situazioni. Serve affrontarle nella giusta maniera. Per tanti so che è la prima volta, ma dobbiamo pensare solo a noi stessi senza guardare gli altri".

Situazione Coronavirus

Dunque il tema legato al Coronavirus. In casa Inter è sospiro di sollievo: hanno dato esito negativo i tamponi a cui si sono sottoposti i calciatori nerazzurri rientrati dalle nazionali. Della situazione nel mondo del calcio ne ha parlato lo stesso Conte: "Difficile fare considerazioni, forse - col senno di poi - alcune situazioni si sarebbero potute gestire meglio; ma sappiamo che il Covid c'è, è un anno che ci massacra, e il mondo del calcio ha deciso di conviverci così come tutti nella vita quotidiana. L'augurio è che tutto si possa risolvere al più presto con la vaccinazione". E sui giocatori risultati positivi prima della pausa: "Handanovic si è negativizzato subito, quindi è quello che ha ripreso più velocemente. Vecino è tornato da tre giorni ad allenarsi, anche lui è in una buona condizione. De Vrij ha fatto ieri il primo allenamento. Durante il periodo lo staff ha lavorato con loro da casa in modo da tenerli in ottime condizioni, chi ha avuto il Covid inevitabilmente potrà avere qualche strascico. Ora ci auguriamo di riavere D'Ambrosio il prima possibile. Abbiamo bisogno di tutti".

Sensi e rotazioni

Servono tutti. E tra questi c'è anche Stefano Sensi, a lungo infortunato e con solo una presenza da titolare quest'anno in campionato, ma tornato al gol in Nazionale nel match contro la Lituania: "Sono molto contento per Stefano, soprattutto a livello psicologico, sbloccarsi è importante, per lui e dunque anche per noi". E a proposito di possibili rotazioni: "Sicuramente ho delle risorse, e cerco di sfruttarle bene e con giusto equilibrio e scelte. A volte mi danno ragione, altre meno. Alleno tutti i giocatori come se dovessero tutti scendere in campo. Se chiamati in causa, sono tutti pronti".