Sassuolo-Roma, De Zerbi: "Essere accusati di falsare il campionato mi ha dato fastidio"

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L'allenatore dei neroverdi dopo il pareggio contro la Roma: "Ci tenevo molto a questa partita. Dava fastidio essere accusati di dare poca regolarità al campionato. Se le ASL di Milano o Torino, per 4-5 positivi, bloccano un match, mi dovete spiegare perché la nostra scelta sia discussa. Raspadori? I sogni possono realizzarsi, è un giocatore con un potenziale enorme"

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"Ci tenevo molto alla partita di oggi, dava fastidio essere accusati di dare poca regolarità al campionato quando, dal mio punto di vista, ci siamo comportati bene". Roberto De Zerbi non ci sta e, dopo il pareggio per 2-2 contro la Roma, decide di togliersi qualche sassolino dalle scarpe sulla scelta del Sassuolo di escludere i nazionali italiani per il match contro i giallorossi: "Comportarsi secondo la propria coscienza ed essere additati di falsare il campionato è qualcosa che può accadere solo nel calcio - spiega De Zerbi - In passato abbiamo escluso Defrel perché aveva avuto un contatto con un positivo, lo stesso è accaduto Chiriches. Per coerenza e correttezza era giusto escludere Locatelli e Ferrari perché erano stati dentro un focolaio".

"Abbiamo l'ambizione di arrivare settimi"

De Zerbi, ribadendo la bontà della scelta della società neroverde, ha detto la sua sulle partite rinviate nelle scorse settimane, tra le quali anche Inter-Sassuolo: "È anche giusto che tutti facciano la loro parte. Se le ASL di Milano o Torino, per 4-5 positivi, bloccano una partita, mi dovete spiegare perché la scelta nostra sia discussa. Noi abbiamo ancora l'ambizione di arrivare settimi, abbiamo dei premi se arriviamo ottavi, non vogliamo passare dieci partite in vacanza con infradito e costume. Di fronte a una scelta giusta mi ha dato fastidio passare per quelli che avrebbero potuto dare uno sviluppo non regolare al campionato".

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"Raspadori ha un potenziale enorme"

Decisivo per il risultato finale è stato il gol di Raspadori, oggi con la fascia da capitano al braccio: "Affidargli la fascia era un'idea che avevo già in testa - spiega De Zerbi - Lui è cresciuto qui, nel mio telefono ho una sua foto ai tempi degli esordienti quando aveva la fascia da capitano al braccio. Era una bella immagine soprattutto per lui perché i sogni possono realizzarsi. Ho parlato anche con Consigli e Magnanelli ed erano d'accordo con la mia scelta. Raspadori è un giocatore con un potenziale enorme". Raspadori è solo l'ultimo degli attaccanti in rampa di lancio con la maglia del Sassuolo che, nel prossimo campionato, potrebbe avere un attacco formato da Scamacca, Raspadori, Caputo e Defrel: "Sarebbe un parco attaccanti non da primissima squadra, ma appena sotto - ammette De Zerbi - Non sarebbe quasi giusto averli tutti e quattro perché verrebbe tolto spazio a qualcuno. Questa è la valutazione che abbiamo fatto con Scamacca".

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