Nelle ultime sette giornate la squadra di Gattuso ha guadagnato punti su tutte le rivali per il quarto posto e nel prossimo turno di campionato si giocherà la possibilità di agganciare il treno Champions proprio contro l'Inter, l'unica in grado di fare meglio degli azzurri in questo intervallo di tempo. Tanti i meriti di Gattuso: la sua squadra non è solo grinta ma anche bel gioco
A inizio stagione, a Napoli, tutti erano stati chiari, dalla società a Gennaro Gattuso, fissando nel ritorno in Champions League dopo un anno di assenza il vero obiettivo da raggiungere. Adesso, quando mancano otto giornate alla fine del campionato e dopo una rincorsa che prosegue da tempo, il quarto posto, l'ultimo che consente di accedere all'Europa delle big, è proprio lì, ad appena due lunghezze di distanza: 61 punti per l'Atalanta, 59 per il Napoli. Che non vuole smettere di correre e che si giocherà la chance di agganciare il treno Champions allo stadio Maradona nella sfida del prossimo turno, domenica 18 aprile alle 20:45 (diretta su Sky Sport Uno) contro l'unica squadra che da fine febbraio in poi è riuscita a fare meglio, l'Inter proiettata verso lo scudetto. Esclusa la sfida contro la Juventus in quanto era il recupero del terzo turno di campionato, nelle ultime 7 giornate di Serie A il Napoli ha collezionato 6 vittorie e un pareggio, per un totale di 19 punti, due in meno dei nerazzurri di Conte che hanno fatto percorso netto. Grazie alle vittorie interne contro Benevento, Bologna e Crotone e ai successi fuori casa negli scontri diretti con Milan e Roma, oltre che nell'ultima gara con la Sampdoria (l'unico pareggio è arrivato sul campo del Sassuolo), la squadra di Gattuso in questo intervallo di tempo ha guadagnato punti su tutte le rivali in zona Champions: 1 sull'Atalanta, 5 su Milan e Juventus, 7 sulla Lazio e addirittura 10 sulla Roma.
Rincorsa azzurra
All'inizio di questa striscia positiva, dunque alla 23^ giornata, il Napoli era al settimo posto con 40 punti, in una classifica guidata sempre dall'Inter (53 punti) seguita dal Milan a 49, dalla Juventus a 48, dalla Roma a 44 e da Atalanta e Lazio a 43. Alla 30^ giornata, la rincorsa del Napoli - attualmente al quinto posto a quota 59 - ha permesso agli azzurri di superare Roma (54) e Lazio (55) e di mettere nel mirino non solo l'Atalanta quarta a quota 61, ma anche Juventus e Milan, rispettivamente terza con 62 e seconda in classifica con 63 punti alle spalle dell'Inter, sempre più in fuga verso il tricolore (74 punti). Contro i nerazzurri, gli unici in grado di fare meglio dal 28 febbraio in poi, Insigne e compagni si giocheranno la possibilità di sognare ancora un posto tra le prime quattro.
La grande bellezza
Ma cosa ha portato il Napoli ad ottenere un cambio di rotta così deciso? Gran parte dei meriti va senza dubbio a Gennaro Gattuso, sul quale spesso si discute molto. Se è vero che l'allenatore azzurro a volte può anche avere qualche atteggiamento sopra le righe (come in occasione del battibecco con Quagliarella in Sampdoria-Napoli, clicca qui per vedere il VIDEO), è innegabile che Rino, sostenuto dalla qualità degli interpreti, vada sempre alla ricerca del bello. E i risultati sono una conseguenza di tutto ciò: il Napoli non è solo grinta, come spesso si tende a pensare, ma è anche bel gioco. E a testimoniarlo ci sono parecchi dati, come quelli di seguito elencati:
- Il Napoli è l'unica squadra in Serie A ad avere due calciatori tra i primi 10 nella classifica dei dribbling, Insigne e Zielinski (dati Opta)
- Insieme al Manchester City, la squadra di Gattuso è l'unica nei principali cinque campionati europei ad avere 6 calciatori con almeno 5 gol all'attivo: Insigne, Lozano, Politano, Mertens, Zielinski e Osimhen
- Nel centrocampo azzurro c'è il calciatore che ha la migliore percentuale di passaggi riusciti in Serie A, Fabian Ruiz con più dell'82%
- Il Napoli è la squadra che ha effettuato più tiri di tutti (486) e ha il terzo miglior attacco del campionato alle spalle di Atalanta e Inter
- Gli azzurri sono terzi nella classifica del possesso palla, dietro Sassuolo e Juventus
- Gattuso schiera sempre almeno 6 giocatori "offensivi" in campo