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Scudetto Inter: gol, marcatori e tutti i numeri della stagione

il riassunto

Dopo 11 anni l'Inter torna a vincere lo scudetto. Una stagione trionfale da rivivere attraverso i numeri dei suoi protagonisti e le statistiche: gol, assist, presenze e il racconto della cavalcata verso il titolo

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Una stagione trionfale, una cavalcata lunga 11 anni. L’Inter è campione d’Italia, tornando a cucirsi sul petto uno scudetto che mancava dal 2010. Spezzata l’egemonia della Juventus, che vinceva da 9 anni di fila, e a chiudere il ciclo bianconero è proprio colui che l’aveva aperto: Antonio Conte.
 

C’è molto dell’allenatore nerazzurro in questo trionfo, costruito con idee chiare e tanto lavoro: così è nata una squadra con una precisa identità e un suo “scheletro” definito, in cui le eccellenti individualità si sono esaltate sempre all’interno di un’orchestra in cui tutti sono stati importanti. Dal film del campionato alle vittorie chiave, passando per tutti i numeri e le partite della stagione: tutto sullo scudetto dell’Inter 2021.

Girone d’andata: l’Inter insegue il Milan

Curiosamente, l’Inter vince lo scudetto avendo passato meno giorni in testa alla classifica rispetto al Milan. Merito di un inizio di campionato strabiliante da parte dei rossoneri, partiti con l’obiettivo di conquistare un posto in Champions e diventati pian piano una seria candidata allo scudetto.
La squadra da battere è sempre la Juventus di Cristiano Ronaldo, che in estate ha affidato la sua panchina ad Andrea Pirlo; e l’Inter, seconda a un punto un anno fa, è la principale rivale, forte della conferma di un blocco di giocatori con la rosa che viene puntellata specialmente sulle fasce, dove arrivano Hakimi, Darmian e Kolarov, con Perisic che rientra dal prestito al Bayern Monaco. A centrocampo, invece, il principale colpo è Vidal.

Dopo le prime 4 giornate, però, è il Milan a sorprendere tutti portandosi in vetta a punteggio pieno, anche grazie alla vittoria nel derby con l’Inter (2-1) con la doppietta di Ibrahimovic. L’Inter si trova così a dover inseguire, con i cugini capaci di mantenere l’imbattibilità fino alla 16.a giornata, quando perdono contro la Juventus, il 6 gennaio. Il cammino dell’Inter, invece, è altalenante: due vittorie ricche di gol (sia segnati che incassati) per iniziare il campionato, con il 5-2 al Benevento e il 4-3 alla Fiorentina, e poi subito un rallentamento. Pari con la Lazio, ko con il Milan, altri due pareggi (Parma e Atalanta) dopo il segnale di ripresa con il Genoa.

In particolare sono due gli aspetti che non possono fare felice Conte mentre il Milan allunga in classifica: la mancanza di costanza e la difesa ancora troppo vulnerabile. La svolta arriverà proprio quando i nerazzurri inizieranno a blindare la porta di Handanovic. Alla fine è il Milan a laurearsi campione d’inverno, con 2 punti di vantaggio sull’Inter al termine del girone d’andata. I nerazzurri hanno anche battuto la Juventus alla penultima giornata del girone, ma pagano i passi falsi contro la Sampdoria (2-1 firmato dagli ex Candreva e Keita) e Roma (con i giallorossi che acciuffano il 2-2 a 4’ dalla fine).

Girone di ritorno: l'Inter sorpassa e allunga verso lo scudetto

17 gennaio 2021, a San Siro, l’Inter batte 2-0 la Juventus: è una vittoria che pesa tantissimo. Dovendo indicare una “data” che ha segnato la svolta nel campionato dei nerazzurri, probabilmente torneremmo a quella serata, con l’ex Vidal che apre le marcature e uno strepitoso Barella a chiuderla. Oltre al valore simbolico – c’è la sensazione che si possa trattare di un passaggio di consegne – a convincere è il modo in cui la squadra di Conte fa sua la partita. Con una prova di personalità e di solidità che non si vedeva da tempo. È un’Inter diversa, a partire dal fatto che non subisce gol. È la prima di una serie di 7 partite in cui la difesa nerazzurra incassa appena una rete, contro la Lazio, vincendo anche il derby di ritorno con un netto 3-0.

La 22.a giornata, quella del 3-1 alla Lazio, coincide con il sorpasso al Milan in vetta alla classifica. Posizione che i nerazzurri non abbandoneranno più, incrementando giornata dopo giornata il loro vantaggio sui cugini, a partire da quella immediatamente successiva, con la vittoria nel derby-scontro diretto. Nel frattempo la Juventus si rifà sotto, torna terza ma poi pecca di incostanza, Atalanta e Napoli danno spettacolo e rimontano. Ma la marcia dell’Inter è inarrestabile. Dalla prima giornata di ritorno la squadra di Conte infila una striscia record di 11 vittorie consecutive, con appena 4 gol subiti nel parziale. L’1-1 con il Napoli la interrompe; tre giorni dopo, nel turno infrasettimanale, ancora un pari con lo Spezia: sempre 1-1 e sempre rimontando. Anche se non vince, l’Inter lancia comunque segnali: ormai è una squadra che quando va sotto non si scompone, consapevole della propria forza. L’ennesimo 1-0 (al Verona) segna il ritorno alla vittoria e fa sbilanciare persino Conte sulle probabilità di vincere lo scudetto: “In tasca al 95%”. Il fatto che il gol-vittoria sia di Darmian, “gregario” silenzioso e classico uomo “da Conte” è un altro particolare da non trascurare. Fino al 2-0 al Crotone, preludio della festa.

L’andamento casa-trasferta

L’equilibrio dell’Inter si rivede anche nel suo andamento tra casa e trasferta: i nerazzurri hanno fatto la maggior parte dei punti a San Siro, risultando la squadra con più vittorie in casa, ma l’andamento in trasferta è stato comunque eccellente. Due le sconfitte in tutto (in casa contro il Milan, in trasferta con la Sampdoria), i punti “persi” sono soprattutto quelli dei 6 pareggi fuori casa, sui campi di Lazio, Atalanta, Roma, Udinese, Napoli e Spezia.

Classifica marcatori Inter: Lukaku primo

Una solidità difensiva costruita e trovata soprattutto nella seconda parte della stagione, ma poi bisogna anche segnare, e l’Inter nel farlo si è appoggiata alla sua coppia d’attacco, la LuLa, composta da Lukaku e Lautaro Martinez. Grande intesa, gol pesanti, scambi di assist: difficile chiedere di più a un tandem d’attacco

  • Lukaku: 21 gol
  • Lautaro Martinez: 15
  • Hakimi: 7
  • Sanchez: 5
  • Barella: 3
  • D’Ambrosio: 3
  • Darmian: 3
  • Perisic: 3
  • Skriniar: 3
  • Eriksen: 2
  • Gagliardini: 2
  • Brozovic: 1
  • De Vrji: 1
  • Vidal: 1  

Classifica assist dell'Inter 2020-21

  • Lukaku: 10 assist
  • Brozovic: 6
  • Hakimi: 6
  • Barella: 6
  • Lautaro Martinez: 5
  • Sanchez: 5
  • Perisic: 4
  • Young: 3
  • Bastoni: 3
  • Darmian: 2
  • Ranocchia: 1
  • Kolarov: 1
  • Vidal: 1

Inter, la rosa scudetto

Portieri: Handanovic, Padelli, Radu, Stankovic

Difensori: Bastoni, D'Ambrosio, Darmian, De Vrij, Hakimi, Kolarov, Ranocchia, Skriniar, Young

Centrocampisti: Barella, Brozovic, Eriksen, Gagliardini, Perisic, Sensi, Vecino, Vidal

Attaccanti: Lukaku, Lautaro Martinez, Pinamonti, Sanchez

I giocatori più impiegati da Antonio Conte

  • Handanovic: 3060' in 34 partite
  • Barella: 2692' in 33 partite
  • Lukaku: 2675' in 33 partite
  • Bastoni: 2666' in 30 partite
  • De Vrij: 2642' in 31 partite
  • Skriniar: 2599' in 30 partite
  • Hakimi: 2400 in 33 partite
  • Brozovic: 2370' in 30 partite
  • Lautaro Martinez: 2314' in 34 partite
  • Perisic: 1664' in 29 partite
  • Young: 1231' in 23 partite
  • Eriksen: 1209' in 23 partite
  • Vidal: 1139' in 23 partite
  • Gagliardini: 1078' in 26 partite
  • Darmian: 1037' in 24 partite
  • Sanchez: 1023' in 27 partite
  • Sensi: 490' in 14 partite
  • Ranocchia: 434' in 5 partite
  • D'Ambrosio: 419' in 16 partite
  • Kolarov: 387' in 7 partite
  • Pinamonti: 50' in 5 partite
  • Vecino: 30' in 4 partite

La formazione-tipo dell'Inter 2020-21

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen, Perisic; Lukaku, Lautaro Martinez. All. Conte