Inter, Ausilio: "Vogliamo continuare a vincere con Conte". VIDEO

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Il direttore sportivo nerazzurro a Sky Sport 24: "Conte ha reso vincente il nostro percorso, è stato decisivo. Come tutti noi ora ha solo voglia di migliorare, crescere e di continuare a vincere. Rinnovo Lautaro? Eravamo a buon punto, non credo il suo cambio di agenti possa essere un problema. Zhang molto emozionato. Non mi dimentico di Spalletti e di quanto ha fatto. Mourinho alla Roma farà bene a tutto il calcio italiano"

INTER, BRINDISI E FESTA AD APPIANO CON ZHANG

Scudetto Inter, parla Piero Ausilio. In collegamento con Sky Sport 24 il ds nerazzurro è voluto partire dal giorno di festa ad Appiano: Inter insieme per la prima volta da campioni d'Italia: "Il mister aveva dato meritato riposo a tutti, ma oggi avevamo voglia di stare insieme. Per me c'è anche tanto sollievo dopo qualche anno di sofferenza. Il nostro è stato un percorso difficile - prosegue Ausilio -, quando cambi tre proprietà in sei anni sfido chiunque a raggiungere successo in breve tempo. Da nostro punto di vista - nel periodo Suning- il tempo è stato quello giusto. Quello per conoscere la realtà, riorganizzare la struttura societaria, dare continuità. La scelta di Marotta nel management prima e di bravi allenatori poi. Abbiamo iniziato un percorso poi reso vincente con l'arrivo di Conte". Ma quando ha capito che era l'anno giusto? "Non l'ho mai detto, ma dentro di me avevo le sensazioni giuste già dalla fine della scorsa stagione. Sentivo che c'era qualcosa di speciale. Erano sensazioni legate all'anno di lavoro, finito al secondo posto in campionato e in finale di Europa league. Da lì non ci siamo mai riposati, dopo una settimana il gruppo stava già preparando la nuova stagione. Un successo come questo diventa ancora più bello alla fine di un percorso così lungo".

Obiettivi futuri e i rinnovi di Bastoni e Lautaro

E poi il tema del futuro. Ausilio sposa la linea di Conte, che a Sky Calcio Club domenica aveva detto: "Ci penseremo, ora voglio godermi lo scudetto". E infatti il ds nerazzurro ha commentato: "Adesso c'è il riposo, non vogliamo arrivi già il momento della programmazione. E innanzitutto il motivo è serio: mancano ancora quattro partite e serve onorare il campionato, da professionisti quali siamo. Oggi è talmente vicino il successo che vogliamo godercelo, possibilmente anche coi nostri tifosi". Ma qualche parola sul futuro arriva comunque: "Conte, come tutti noi, ha solo voglia di confermarsi. Voglia i migliorare e di crescere. E di continuare a vincere. Bisogna anche essere realisti e onesti, e serve affrontare temi che verranno affrontati, come la situazione economico finanziaria. Dovremo essere capaci di mantenere la qualità della squadra pensando anche a questi aspetti, soprattutto in questo periodo. Viviamo di ricavi e di investimenti. Se vengono a mancare servono fantasie e idee. Rinnovi? Non sono discorsi sospesi, molto è già stato fatto. Con Bastoni serve solo formalizzare, non cambia nulla aspettare quindici giorni in più. Lautaro? Eravamo a buon punto, non credo il suo cambio di agenti possa essere un problema ma dovremo ripartire a parlarne". E sugli obiettivi futuri: "Continuare a vincere, sappiamo quali sono i giocatori più importanti, e cercheremo di fare in modo che i migliori restino. Ci penseremo, ora voglio solo godermi il periodo della vittoria".

"Zhang emozionato e orgoglioso"

Alla festa ad Appiano c'era anche Zhang: "Era molto emozionato - conferma Ausilio -. Forse dalla Cina non sapeva quale fosse l'emozione di vincere uno scudetto con l'Inter. Era orgoglioso e felice di quanto fatto. Mi sono permesso di spiegargli che non è una cosa da tutti, vincere così giovane e in così poco tempo".

L'importanza di Spalletti e il gol di Vecino

Ma la storia dell'Inter campione d'Italia 2020-21 parte da lontano: "Spalletti? Citazione doverosa, io non dimentico. Lì è iniziato un percorso che ci ha riportati in Champions League. Il momento alla base di tutto è quel gol di Vecino (rete qualificazione alla Lazio nell'ultima giornata del 2017-18, ndr), ha cambiato le sorti dell'Inter e del progetto. Poi è arrivato Conte, che porta tutto all'eccesso. La nostra è un'ottima squadra con giocatori importanti, ma penso che sia stato proprio Conte a fare la differenza. Avesse allenato squadre simili l'avrebbe fatta altrove, fortunatamente ce l'abbiamo noi. È un valore aggiunto. Penso che qualsiasi squadra debba essere prima organizzata partendo dall'allenatore: mentalità, personalità, capacità di gestione. Solo un grande allenatore può gestire pressioni come queste. Ma all'Inter ci sono persone capaci in tutte le aree".

"Mou farà il bene di tutto il calcio italiano"

Non poteva mancare un commento sul colpo Roma: Mourinho nuovo allenatore: "Sposterà tantissimo, farà bene all'ambiente di Roma - ha detto Ausilio -. Ma ci saranno ritorni positivi per tutto il calcio italiano, perché Mou è un personaggio positivo. Ci divertiremo tutti. Un suo ritorno all'Inter? Sono onesto, in questi anni non ci sono mai state opportunità. Lui allenava già altrove, e forse noi, all'inizio, non eravamo ancora pronti ad accogliere un allenatore come lui".

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