Juve-Milan, Kjaer: "Non buttiamo via tutto, possiamo battere chiunque"

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A poche ore dall'importante sfida in chiave Champions contro la Juve, il difensore del Milan si è raccontato nell’intervista a Sky Sport: "Pioli ci chiede di dare il massimo per non buttare via tutto il lavoro fatto fin qui. Nello spogliatoio siamo ottimisti, se facciamo le cose come sappiamo possiamo battere chiunque"

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Juventus-Milan non è una partita come le altre e il suo significato è reso ancora più intenso dalla classifica. Le due squadre lottano per garantirsi il piazzamento in Champions League e lo scontro diretto potrebbe dare più di qualche indizio in questa corsa. Simon Kjaer ne è consapevole, quando presenta la partita nell’intervista concessa a Sky Sport. "Pioli ci mette sempre anima e grinta, ci chiede il massimo perché sarebbe un peccato buttare via tutto adesso, dobbiamo stringere i denti e andare forte. Vogliamo andare in Champions League. La Juve è sempre la Juve, dobbiamo aggredirla ma restare compatti secondo la nostra mentalità. Ma dobbiamo alzare il livello, c’è grande ottimismo e sappiamo di poter battere tutti" ha spiegato il difensore. Al di fuori del campo, la dirigenza del Milan è impegnata nelle discussioni con Donnarumma per il rinnovo di contratto: "Gli voglio bene, ma la scelta è sua. Che Gigio ci sia o no l’anno prossimo, mi aspetto la stessa prestazione domenica. Per me è difficile dargli un consiglio. Ibrahimovic? Ci ha dato tantissimo, ma siamo in undici. La squadra gioca per lui, ma si vince e si perde tutti insieme. Poi c’è sempre qualcuno che ha l’X Factor".

Avversari e… amici

Sfidare la Juventus significa affrontare Cristiano Ronaldo. "È sempre stato un piacere giocare contro di lui, fin dalla prima volta 11 o 12 anni fa. Adesso lui è uno che è cambiato molto come giocatore rispetto a prima, ma è sempre stato un campione. Per i suoi gol non c'è nemmeno bisogno di parlarne. Vive per segnare, può fare una partita così così ma se c'è un pallone vagante sai che c'è lui. È un attaccante che è sempre dentro la partita, con voglia e grinta di fare gol, per questo è al top da 10-15 anni" ha detto di lui Kjaer. A volte gli avversari sono compagni di nazionale, come nel caso di Christian Eriksen: "Parliamo spesso e andiamo a cena insieme, siamo amici da dodici anni. Conosco le difficoltà che possono esserci quando si gioca in club importanti come l’Inter o il Milan. Sono contento che abbia raggiunto l’obiettivo, anche se forse sarebbe stato meglio giocare con un’altra squadra (ride, ndr). Ha vinto e lo rispetto molto".

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