Milan, una grigliata per la Champions League

a milanello
Peppe Di Stefano

Peppe Di Stefano

Si avvicina ormai la sfida decisiva di domenica sera per il Milan, che a Bergamo si gioca la qualificazione alla prossima Champions: a Milanello il gruppo prova a compattarsi, anche attorno a una griglia...Insieme al barbecue giocatori, staff tecnico e dirigenti

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Il 15 agosto del 2013, con una grigliata a Milanello, il Milan si preparava per quella che poi sarebbe stata l'ultima stagione in Champions League. Stagione 2013/14. Cibo e sorrisi per tutti. Prima di annate buie. Ed è forse anche per questo, per scongiurare tutto questo, che il Milan è tornato a replicato a distanza di anni un momento distensivo. Leggero.

Non ci sono foto e non ci sono immagini, ma ci sono i racconti di un Milan compatto, coeso. Gazidis, Maldini, Massara, Pioli, il suo staff e la squadra al gran completo. Un po' di musica, un barbecue (abbastanza grande) e la zona tra spogliatoi e campi diventava sala pranzo. Una idea bella, semplice ma efficace. Utile perché ha alleggerito la squadra dalle tensioni che ci sono state e ci saranno, per tutta la settimana.

I numeri

La poca esperienza, l'età media decisamente bassa dovrà tornare ad essere arma. Incoscienza e spregiudicatezza devono tornare a primeggiare sulla paura e sulla tensione viste contro il Cagliari. Questo Milan ha giocato poco in Champions League. 120 presenze Ibra, che domenica non ci sarà. 60 Mandzukic, che a Bergamo partirà dalla panchina. Poi 38 totali per i 22 in rosa. Ed è da qui, da questo dato, da questi numeri, che nasce la voglia di conquistare quello che per tanti giocatori di questo Milan, è un mondo sconosciuto: il mondo della Champions League.

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