Torino-Benevento, Nicola: "Non mi sono mai sentito solo, devo parlare col club"

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L'allenatore del Torino, dopo la salvezza conquistata grazie al pareggio nel recupero contro la Lazio: "Con unità di intenti tutto è possibile. E' stata una salvezza complessa, non scontata. Abbiamo la consapevolezza di poter far meglio"

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"Ho dimostrato di essere da Toro, ma la mia testa è a domani: vogliamo vincere e agganciare chi ci sta davanti, da lunedì in poi avrò un incontro con il presidente
e con il direttore
": così l'allenatore granata, Davide Nicola, sul futuro alla vigilia dell'ultima di campionato contro il Benevento. "Non mi sono mai sentito solo, esporrò le mie idee alla società - continua l'allenatore del Torino - e per me sarebbe un piacere poter proseguire la mia avventura". Un giudizio sulla sua avventura: "In quattro mesi, non c'è stato un giorno in cui non abbia voluto ottenere il risultato. Dietro c'è un grande lavoro, sono orgoglioso e soddisfatto. Sono soddisfatto per il lavoro che mi è stato chiesto, ma non sono soddisfatto se questo è il nostro lavoro: primo obiettivo centrato, il secondo è quello di domani. E il terzo, finito il campionato, vedremo". Un commento sul rapporto con la tifoseria: "Da soli non si fanno grandi cose. Chi fa l'allenatore deve essere guida, crederci costantemente sempre. La soddisfazione e l'orgoglio sono per il senso di rappresentare questa gente, il presidente e il direttore. Quando c'è unità di intenti, tutto è possibile. Sembra accontentarsi di poco, ma sono realista: se parlo di salvezza complessa, è perché in questa piazza ci sono determinate ambizioni. Non era scontata, l'abbiamo raggiunta ma serve consapevolezza e ambizione di fare meglio". Un giudizio sul proprio lavoro: " I voti sono riduttivi. E se si analizza il campionato, sotto la mia gestione è stata acquisita identità diversa da quella precedente. Ci sono stati anche momenti, come le ultime due partite, non hai mostrato miglior condizione o espressione di gioco. Ma la terza partita ti ha riportato continuità: ho adattato le mie capacità con pochi principi, lavorando giorno dopo giorno e ripetendo i valori. C'è anche il modo di essere e che ti poni ad essere fondamentale. Abbiamo mantenuto buona continuità, non abbiamo avuti picchi se non la sconfitta con il Milan".