Attraverso un comunicato, si rende nota la posizione del calcio circa la riapertura degli stadi: la richiesta al governo è quella di consentire un pieno ritorno dei tifosi con l'inizio dei nuovi campionati. La sottosegretaria allo Sport Vezzali ha replicato: "La riapertura degli impianti è una priorità, ma serve cautela"
Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha informato il Consiglio Federale di aver scritto al Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, vista la sensibile riduzione dei contagi nel nostro Paese, circa la possibilità di consentire un pieno ritorno dei tifosi negli stadi con l'inizio dei nuovi campionati.
Gravina: "Sarebbe un dramma partire al 100% e tornare dopo 20 giorni alla chiusura"
"Riapertura degli stadi al 100%? Forse avremmo dovuto essere più accorti in questa fase, ma mi sono adeguato a una richiesta molto convinta della Serie A. Se dovessi pensare che la mia richiesta al 100% fosse fondata non sarei onesto. La Lega di A all'unanimità ha chiesto una partecipazione totale al processo". Lo ha affermato il presidente della Figc, Gabriele Gravina, durante la conferenza stampa post Consiglio Federale, in merito alla lettera che ha inviato alla Sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, chiedendo la possibilità di consentire un pieno ritorno negli stadi con l'inizio dei nuovi campionati.
"Abbiamo iniziato a discutere sull'esigenza di avere la riapertura totale, ho mandato una richiesta alla Vezzali dando la disponibilità nell'adottare i protocolli che il Cts riterrà opportuno adottare - ha aggiunto Gravina - in linea anche con l'andamento tra calo dei contagi e incremento costante della politica vaccinale. La riapertura al 100% sarà oggetto di valutazione da parte del Cts. Sarebbe un dramma partire al 100% e tornare dopo 20 giorni alla chiusura - ha concluso -. Mi ero preoccupato per una progressione attenta per portare a casa il miglior risultato. La questione "gioco o non gioco" riguarda i soggetti coinvolti, per me lascia il tempo che trova".
Vezzali: "Riapertura stadi priorità, ma serve cautela"
Non si è fatta attendere la risposta della sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali: "La riapertura degli stadi e degli impianti sportivi – si legge in una nota -, è una delle priorità del Dipartimento per lo Sport. Va anche ricordato però che l'emergenza non è conclusa e che i dati sulle varianti devono spingerci a proseguire sulla strada della massima cautela, a tutela della salute pubblica". Valentina Vezzali ha ricordato di aver già avviato col ministro della Salute, Roberto Speranza, "una interlocuzione per avere in tempi ragionevolmente rapidi un quadro chiaro circa le riaperture degli impianti, tema che non riguarda solo la serie A e il calcio ma tanti sport. La riflessione – ha aggiunto - è dunque già avviata perché, anche alla luce di diverse sollecitazioni giunte da presidenti federali e società, siamo consapevoli che, poter prevedere tempi e modalità di riapertura al pubblico degli impianti, è fondamentale per poter programmare abbonamenti, ticketing e quindi anche un piano finanziario per affrontare la stagione, a maggiore ragione in questo periodo di grande difficoltà economica".
La pandemia, tuttavia, non è sconfitta. "È per questo che il tema è già una delle priorità nell'agenda quotidiana degli uffici del Dipartimento per lo Sport - ribadisce Vezzali -. Va anche ricordato però che, come sottolineato dal Presidente Draghi, la pandemia non è superata, l'emergenza non è conclusa e che i dati che arrivano dall'estero relativi alle nuove varianti, devono spingerci a proseguire lungo la strada della massima cautela e prudenza, a tutela della salute pubblica".