Roma-Fiorentina, Mourinho: "È già la mia Roma per spirito"

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Esordio da tre punti per i giallorossi targati Mourinho in Serie A, che ha espresso tutta la sua soddisfazione: "Questa è la mia squadra per spirito, solidarietà e organizzazione. Abraham? Può giocare insieme a Shomurodov". Grandi complimenti ai viola di Italiano ("È un bravo allenatore") e alla terna arbitrale, parole speciali anche per i tifosi: "Non ho ancora fatto nulla però mi sento uno di loro"

ROMA-FIORENTINA 3-1, GOL E HIGHLIGHTS

Prima la vittoria nell’andata dei playoff di Conference League, poi l’esordio con vittoria all’Olimpico in Serie A. Inizia alla grande l’avventura alla Roma di José Mourinho, vittorioso 3-1 contro la Fiorentina all’Olimpico. Un successo che rende felice l’allenatore portoghese: "È stata una partita bella, anche se non abbiamo giocato troppo bene. Brava la Fiorentina, noi undici contro undici bene, undici contro dieci meno prima di migliorare in parità numerica. A Italiano ho detto: 'Per come gioca la Fiorentina, è la squadra di un allenatore bravo'. Bravo anche l’arbitro nelle decisioni, il Var fenomenale: è lì per questo, per risolvere i piccoli errori. Mi è piaciuto lo spirito, il sacrificio dopo una partita molto difficile dopo giovedì. Il piano di gioco era 11 contro 11: in superiorità numerica abbiamo perso in pressione, poi dopo aver perso Zaniolo siamo entrati di nuovo nel gioco. Tammy ha sfiorato il vantaggio, poi due gol segnati e il controllo nel finale".

"Abraham con Shomurodov? Si può"

Grande protagonista con due assist, un’espulsione causata e una traversa all’esordio assoluto con la Roma, Tammy Abraham è stato commentato da Mourinho: "Come riferimento offensivo è più importante di Shomurodov, che è più mobile. È quello che ho pensato quando l’ho inserito nella ripresa: Tammy l’avrei sostituito comunque a gara in corso. Sapevamo che la Fiorentina pressa alto, Abraham è bravo ad abbassarli così che sulla trequarti i tre possono sviluppare gioco dietro di lui”. Lui insieme ad Eldor? "Certo, ne abbiamo parlato oggi. Non è facile lasciare fuori chi ha segnato in tre gare di fila. Shomurodov può giocare a sinistra o in due davanti con Tammy. Vogliamo pressare con due giocatori insieme, ma nessuno dei due può farlo con lo stesso dinamismo degli altri. Sarebbe troppo rischioso, ma ci ho pensato schierando Pellegrini più interno. Posso dire che questa è la mia squadra per lo spirito, la solidarietà, l’organizzazione difensiva. Quella offensiva arriverà. Brava la Fiorentina, complimenti a Italiano: se per me è difficile dinamizzare la squadra in 6-7 settimane, non lo è nemmeno per lui. Daranno problemi anche ad altre squadre".

Il ringraziamento ai tifosi

Non è passato inosservata la spinta chiesta ai tifosi durante il match, tantomeno quella mano sul cuore a loro rivolta all’uscita dal campo. "Io li ringrazio - ha detto Mourinho -, non ho ancora fatto nulla però mi sento uno di loro. Apprezzo come mi hanno accolto, anche a distanza. Poi nel momento in cui arrivo, io divento uno di loro. Riesco a mettere questo sentimento con i tifosi, anche non giocando benissimo. I ragazzi hanno dato tutto dopo giovedì, c’era chi era in difficoltà. Questo cuore, questa empatia coi tifosi c’è sempre, anche durante le amichevoli".

Veretout: "Mou ci ha detto che…"

Abraham versione assist-man, Jordan Veretout scatenato nella ripresa con la doppietta che ha chiuso i giochi: "È stato importante vincere la prima partita - ha spiegato il francese -, quando è arrivato il mister ha chiesto di vincere sempre. Abbiamo sofferto oggi perché la Fiorentina gioca bene. Cosa ha detto Mou all’intervallo? Che dobbiamo metterci la testa, dopo il primo tempo dovevamo fare meglio. Non tutto è perfetto, ma siamo all’inizio e dobbiamo continuare così. Ora recuperiamo perché c’è una qualificazione da centrare giovedì. Mou ha chiesto applausi per me al cambio? Il rapporto è molto buono, lavoriamo bene: se c’è da scherzare lo facciamo, ma lui ci è sempre vicino. Sentire lo stadio è stato fantastico, ci erano mancati".